Tra violenza e bellezza. Hermes, la musica e l'integrazione dell'eccesso

The intertwining of techne and violence in the ancient Greek myth is reflected in the musical myths concerning the origins of the lyre on one side, and Marsyas, the aulos-player satyr that embodies hybris and the necessity to ‘tame’ it within the polis on the other. By means of the lyre, an invention of him, the god Hermes is a mediator between the ordering beauty of music and the Satyrs’ violent excesses. Although far away from the rules of the polis, such excesses are transformed in the ‘political’ context of the symposium.

L’intreccio fra techne e violenza nel mito greco trova espressione, in ambito musicale, nei miti relativi all’origine della lira e a Marsia, satiro auleta che incarna la hybris e la necessità di un suo ‘addomesticamento’ nell’ambito della polis. Attraverso la lira, da lui inventata, il dio Hermes è tramite tra la bellezza ordinatrice della musica e l’eccesso violento dei Satiri, estraneo alle norme della vita della comunità, che viene ridimensionato ed inserito nella dimensione ‘politica’ del simposio.