Drawing Architecture of the Italian Economic Miracle: The Sketches of Vico Magistretti

How was architecture drawn in Italy during the years of the economic boom? The case of Vico Magistretti, a born in Milan architect and pupil of Ernesto Nathan Rogers, as well as a designer of international renown, could provide insight into the evolution of ways of representing architecture, especially during the conceptual stages of the project. The critical re-reading of a selection of six design sketches, dating from the period between the beginning of the 1950s and the end of the 1960s, out-lines a cognitive and communicative path of architectural values. But drawing is also a moment of verification of architecture’s perceptive, relational, and spatial datum, which Magistretti would decline throughout his long career convincingly and constantly in one way to achieve progressively different results.

Come si disegnava l’architettura in Italia durante gli anni del boom economico? Il caso di Vico Magistretti, architetto milanese allievo di Ernesto Nathan Rogers. nonché designer di fama internazionale, potrebbe restituire uno spaccato sull’evoluzione dei modi di rappresentare l’architettura, soprattutto durante le fasi ideative del progetto. Attraverso la rilettura critica di una selezione di sei schizzi progettuali del periodo compreso fra l’inizio degli anni ’50 e la fine dei ’60, ritenuti significativi per aspetti diversi, si rintraccerà un percorso innanzitutto cognitivo e successivamente comunicativo dei valori architettonici. Ma il disegno è anche un momento di verifica del dato percettivo, relazionale e spaziale dell’architettura che Magistretti declinerà per tutta la sua lunga carriera convintamente e costantemente in un unico modo per giungere a esiti progressivamente diversi.