In this paper, drawing inspiration from the analysis and commentary of two poetic passages by Poliziano, one in Latin (In puellam suam or De Angeli puella, vv. 15-16), the other in the vernacular (Stanze I 108, 4-8), we investigate classical and medieval sources and the fortunes of the myth of Apollo shepherd for Admetus, king of Thessaly (and husband of Alcestis). From the analysis carried out here, it emerges how, in the passages in question – and in the wake of an illustrious tradition – Poliziano followed one of the variants of the myth, according to which Apollo had become accustomed to tending Admetus’ flocks as he was in love with him.

In questo intervento, traendo spunto dall’analisi e dal commento di due passi poetici del Poliziano, uno in latino (In puellam suam o De Angeli puella, vv. 15-16), l’altro in volgare (Stanze I 108, 4-8), si indagano le fonti classiche e medievali e la fortuna del mito di Apollo pastore per Admeto re di Tessaglia (e marito di Alcesti). Dalla disamina qui condotta, emerge come, nei passi in questione – e sulla scia di un’illustre tradizione – il Poliziano seguisse una delle varianti del mito, quella secondo la quale Apollo si era assuefatto a pascolare le greggi di Admeto in quanto innamorato di lui.

Bisanti Armando (2023). Angelo Poliziano e il mito di Apollo pastore (In puellam suam 15-16; Stanze I 108, 4-8). In J.L. Charlet (a cura di), Ad posteritatem. In onore di Luisa Rotondi Secchi Tarugi per il suo 80° compleanno (pp. 107-118). Firenze : Franco Cesati - Firenze.

Angelo Poliziano e il mito di Apollo pastore (In puellam suam 15-16; Stanze I 108, 4-8)

Bisanti Armando
2023-11-01

Abstract

In this paper, drawing inspiration from the analysis and commentary of two poetic passages by Poliziano, one in Latin (In puellam suam or De Angeli puella, vv. 15-16), the other in the vernacular (Stanze I 108, 4-8), we investigate classical and medieval sources and the fortunes of the myth of Apollo shepherd for Admetus, king of Thessaly (and husband of Alcestis). From the analysis carried out here, it emerges how, in the passages in question – and in the wake of an illustrious tradition – Poliziano followed one of the variants of the myth, according to which Apollo had become accustomed to tending Admetus’ flocks as he was in love with him.
nov-2023
Settore L-FIL-LET/08 - Letteratura Latina Medievale E Umanistica
Settore L-FIL-LET/13 - Filologia Della Letteratura Italiana
Bisanti Armando (2023). Angelo Poliziano e il mito di Apollo pastore (In puellam suam 15-16; Stanze I 108, 4-8). In J.L. Charlet (a cura di), Ad posteritatem. In onore di Luisa Rotondi Secchi Tarugi per il suo 80° compleanno (pp. 107-118). Firenze : Franco Cesati - Firenze.
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