Secondo la sentenza in commento, le condizioni di lavoro particolarmente degradanti sono idonee ad esporre i diritti fondamentali alla vita, alla libertà e all’autodeterminazione dell’individuo al rischio di azzeramento o riduzione al di sotto della soglia minima e integrano, dunque, una circostanza sufficiente per il riconoscimento della protezione speciale prevista dall’art. 19, co. 1 e 1.1. d.lgs. n. 286 del 1998. (Nota a Trib. Torino, civ., sez. IX, 24 maggio 2022)
Rita Daila Costa (2023). Il diritto alla protezione “speciale” del migrante vittima di sfruttamento lavorativo.
Il diritto alla protezione “speciale” del migrante vittima di sfruttamento lavorativo
Rita Daila Costa
2023-01-01
Abstract
Secondo la sentenza in commento, le condizioni di lavoro particolarmente degradanti sono idonee ad esporre i diritti fondamentali alla vita, alla libertà e all’autodeterminazione dell’individuo al rischio di azzeramento o riduzione al di sotto della soglia minima e integrano, dunque, una circostanza sufficiente per il riconoscimento della protezione speciale prevista dall’art. 19, co. 1 e 1.1. d.lgs. n. 286 del 1998. (Nota a Trib. Torino, civ., sez. IX, 24 maggio 2022)File in questo prodotto:
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