Nel commentare la sentenza della Corte costituzionale del 18 ottobre n. 209 del 2010, si evidenziano i nodi problematici relativi all'intrecciarsi di competenze statali e regionali in materia di diritti prestazionali agli stranieri (su cui la sentenza fa permanere zone d'ombra) e si sottolineano alcuni apprezzabili passaggi della sentenza in commento che valorizzano la centralità della persona a dispettto della posizione del soggetto rispetto alle norme che regolano l'ingresso e il soggiorno in un territorio diverso da quello di appartenenza.
Sciortino, A. (2011). Volevamo braccia, sono arrivati uomini. NUOVE AUTONOMIE, 3/2010(3/2010), 763-770.
Volevamo braccia, sono arrivati uomini.
SCIORTINO, Antonella
2011-01-01
Abstract
Nel commentare la sentenza della Corte costituzionale del 18 ottobre n. 209 del 2010, si evidenziano i nodi problematici relativi all'intrecciarsi di competenze statali e regionali in materia di diritti prestazionali agli stranieri (su cui la sentenza fa permanere zone d'ombra) e si sottolineano alcuni apprezzabili passaggi della sentenza in commento che valorizzano la centralità della persona a dispettto della posizione del soggetto rispetto alle norme che regolano l'ingresso e il soggiorno in un territorio diverso da quello di appartenenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.