L'acqua come opportunità di progetto urbano

Climate change scenarios related to the presence of water in inhabited territories provoke reflections and invite projects that can give rise to urban systems where community, landscape and natural and cultural heritage are valuable in a resilient and sustainable perspective. The case study methodologically addresses a large portion of the territory of the municipality of Agrigento that has always denied the presence of water and has only "exploited" its beauty, even improperly. The visions in the paper aim to redesign the urban system from a reticular perspective, with greater permeability and adaptability of settlements, to reconnect with the metropolitan level and with the rural context of reference. As designing the fragile land/water boundary implies a multiscalar approach, a co-presence of uses, functions and flows, a rethinking of the metabolism of fluid cities from the "spongy" edge (Moccia, 2010). The analyses, reflections and visions proposed here and others are the beginning of a reasoning about water, about its being simultaneously a resource and a criticality.

Gli scenari sui cambiamenti climatici legati alla presenza dell’acqua nei territori abitati impongono una riflessione e invitano a elaborare progetti che diano luogo a sistemi urbani integrati nel paesaggio, dove comunità e patrimonio naturale e culturale siano risorse preziose in un'ottica di resilienza e di sostenibilità. Il caso studio affronta metodologicamente un'ampia porzione di territorio del comune di Agrigento che ha sempre voltato le spalle all'acqua e che ne ha solo "sfruttato" la bellezza, spesso in modo improprio. Le visioni proposte mirano a ridisegnare la struttura del sistema urbano in un’ottica reticolare, di una maggiore permeabilità degli spazi e di adattabilità degli insediamenti, e mirano altresì a riallacciare relazioni con il livello metropolitano e con il contesto rurale di riferimento. In quanto progettare il fragile limite terra/acqua implica un approccio multiscalare, una compresenza di usi, funzioni e flussi, un ripensamento del metabolismo delle città fluide dal margine “spugnoso” (Moccia, 2010). Le analisi, le riflessioni e le visioni qui proposte e altre sono l'inizio di un ragionamento sull’acqua, sul suo essere contemporaneamente risorsa e criticità.