La lex Iulia de publicanis: un ‘prezzo’ pagato a Crasso all’ombra del primo triumvirato

The lex Iulia de publicanis : a ‘price’ paid to Crassus in the first triumvirate’s shadow · Having become consul, in 59 BC, Caesar has approved the lex Iulia de publicanis, which grants to publicans a one-third reduction in the contract price for taxes collected in Asia. The law, perhaps a plebiscite, is probably the result of the triumviral agreements, and, while responding to Caesar’s political interest in gaining the consent of the equestrian class, it is probably mainly prompted by Crassus, who, had supported, since 61 BC, a first request, by publicans, of reduction of the contract price for taxes collected in Asia and who, probably, also had strong personal economic interests in such companies.

Divenuto console, nel 59 a.C., Cesare fa approvare la lex Iulia de publicanis, che concede ai pubblicani la riduzione di un terzo sul prezzo di appalto per le imposte riscosse in Asia. La legge, forse un plebiscito, è probabilmente frutto degli accordi triumvirali, e, pur rispondendo all’interesse politico di Cesare di conquistare il consenso del ceto equestre, è probabilmente sollecitata principalmente da Crasso, che, sin dal 61 a.C., aveva sostenuto una prima richiesta dei pubblicani di riduzione del prezzo di appalto delle imposte in Asia e che, probabilmente, aveva anche forti interessi economici personali in tali società.