Sfide urbane nelle città del Mediterraneo: sviluppo sostenibile e patrimonio architettonico”. Il Mediterraneo, identificato come «punto di incontro», secondo l’espressione di Fernand Braudel, di numerose e diversificate realtà culturali, economiche e sociali, ha influenzato da sempre le traiettorie di sviluppo dell’architettura. Il Mediterraneo, un “sorvegliato speciale”, è il luogo dove il cambiamento climatico si attua con maggior velocità e dove i suoi impatti si intensificheranno nel prossimo futuro. Il Mediterraneo è soprattutto luogo letterario, come scriveva Le Corbusier, epicentro di un nuovo Rinascimento all’insegna della riscoperta del repertorio immenso di segni e risorse che esso può offrire, e non più da saccheggiare in un progressivo processo di straniamento identitario, ma da promuovere e di cui preservare la cifra caratteristica. Proprio la salvaguardia delle risorse e dell’identità del Mediterraneo diventa spunto di riflessione su una nuova concezione di sostenibilità, quale contenitore culturale di un modus operandi consapevole dell’identità territoriale. Le problematiche contemporanee necessitano di un’analisi del contesto che tenga conto delle specificità dell’area, proponendo soluzioni autentiche ritagliate su misura, poiché “one does not fit for all”. La complessità del Mediterraneo ha dato vita da sempre a soluzioni progettuali diverse, garantendo i principi dell’adattamento delle condizioni naturali, fisiche e sociali. Occorre analizzare i diversi aspetti degli spazi dell’abitare: le figure formali dell’organismo urbano e le strategie di pianificazione delle città, le tipologie architettoniche, i principi conservativi e di qualificazione tecnologica del costruito, l’uso dei materiali tradizionali e innovativi.
Giuffre', F., La Placa, E., Patuzzo, C., Siringo, S. (2023). MEDITERRANEO.
MEDITERRANEO
Giuffre', Fabrizio;La Placa, Erica
;Patuzzo, Claudia;Siringo, Salvatore
2023-06-01
Abstract
Sfide urbane nelle città del Mediterraneo: sviluppo sostenibile e patrimonio architettonico”. Il Mediterraneo, identificato come «punto di incontro», secondo l’espressione di Fernand Braudel, di numerose e diversificate realtà culturali, economiche e sociali, ha influenzato da sempre le traiettorie di sviluppo dell’architettura. Il Mediterraneo, un “sorvegliato speciale”, è il luogo dove il cambiamento climatico si attua con maggior velocità e dove i suoi impatti si intensificheranno nel prossimo futuro. Il Mediterraneo è soprattutto luogo letterario, come scriveva Le Corbusier, epicentro di un nuovo Rinascimento all’insegna della riscoperta del repertorio immenso di segni e risorse che esso può offrire, e non più da saccheggiare in un progressivo processo di straniamento identitario, ma da promuovere e di cui preservare la cifra caratteristica. Proprio la salvaguardia delle risorse e dell’identità del Mediterraneo diventa spunto di riflessione su una nuova concezione di sostenibilità, quale contenitore culturale di un modus operandi consapevole dell’identità territoriale. Le problematiche contemporanee necessitano di un’analisi del contesto che tenga conto delle specificità dell’area, proponendo soluzioni autentiche ritagliate su misura, poiché “one does not fit for all”. La complessità del Mediterraneo ha dato vita da sempre a soluzioni progettuali diverse, garantendo i principi dell’adattamento delle condizioni naturali, fisiche e sociali. Occorre analizzare i diversi aspetti degli spazi dell’abitare: le figure formali dell’organismo urbano e le strategie di pianificazione delle città, le tipologie architettoniche, i principi conservativi e di qualificazione tecnologica del costruito, l’uso dei materiali tradizionali e innovativi.File | Dimensione | Formato | |
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