Il contributo fa riferimento alla presentazione del progetto di Andrea Sciascia, "Porta orientale, Parma", nell'ambito del 9° Convegno nazionale ad inviti "Identità dell’Architettura Italiana", svoltosi presso l'Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura. Il progetto propone una grande piastra solcata trasversalmente da un’area verde, che costituisce l’elemento ordinatore del disegno generale nella rilettura delle tracce del paesaggio rurale governato dalla memoria delle tracce della centuriazione. La piastra ritrova la sua unità solo lungo il fronte della via Emilia, dove una torre sottolinea l’angolo sul bordo sud-est del recinto dell’area ex Salamini. È questo un punto strategico del progetto alle diverse scale di percezione: come interpretazione, con la sua presenza perentoria e il suo significato rifondativo, come segnatura di una soglia urbana, come posizionamento nel paesaggio di un riferimento a distanza territoriale. Altri volumi, oltre la torre, caratterizzano il rettangolo della piastra, con diverse funzioni mentre una serie di corti residenziali si appoggiano al basamento retrostante la torre.
Sciascia, A. (2011). Porta orientale, Parma. Limen urbano e sguardo infinito. In P. Zermani (a cura di), Identità dell'architettura italiana 9 (pp. 106-107). Parma : Tielleci.
Porta orientale, Parma. Limen urbano e sguardo infinito
SCIASCIA, Andrea
2011-01-01
Abstract
Il contributo fa riferimento alla presentazione del progetto di Andrea Sciascia, "Porta orientale, Parma", nell'ambito del 9° Convegno nazionale ad inviti "Identità dell’Architettura Italiana", svoltosi presso l'Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura. Il progetto propone una grande piastra solcata trasversalmente da un’area verde, che costituisce l’elemento ordinatore del disegno generale nella rilettura delle tracce del paesaggio rurale governato dalla memoria delle tracce della centuriazione. La piastra ritrova la sua unità solo lungo il fronte della via Emilia, dove una torre sottolinea l’angolo sul bordo sud-est del recinto dell’area ex Salamini. È questo un punto strategico del progetto alle diverse scale di percezione: come interpretazione, con la sua presenza perentoria e il suo significato rifondativo, come segnatura di una soglia urbana, come posizionamento nel paesaggio di un riferimento a distanza territoriale. Altri volumi, oltre la torre, caratterizzano il rettangolo della piastra, con diverse funzioni mentre una serie di corti residenziali si appoggiano al basamento retrostante la torre.File | Dimensione | Formato | |
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