Il territorio dell'odierno comune di Carini, sulla costa a 30 km ad Ovest di Palermo, è più volte menzionato dalle fonti scritte antiche (Tucidide, It. Ant., epistolario di Gregorio Magno, atti dei Sinodi). Qui si localizza la città sicana di Hykkara, distrutta dagli Ateniesi alla fine del V sec. a.C.; l'Itinerarium Antonini, in età costantiniana, colloca la "statio" di Hykkara in corrispondenza di un importante snodo della via Valeria riconosciuto presso la frazione di Villagrazia di Carini. Alle soglie dell'età bizantina, il pontefice Gregorio Magno menziona per due volte l'"ecclesia carinensis", sede diocesana intermedia fra Palermo e Lilibeo, la cui esistenza è documentata fino all'avanzato VIII secolo. Attraverso il censimento delle numerose evidenze archeologiche del territorio compreso fra le importanti realtà insediative tardoantiche di Hykkara e Parthenicum (la statio ad essa più prossima lungo il tracciato della via consolare Valeria) si propone un'ipotesi di ricostruzione dei possibili limiti territoriali della diocesi paleocristiana e bizantina di Karines, nell'ambito delle articolate dinamiche del popolamento che interessarono questo lembo della Sicilia occidentale sin dalle epoche più remote e, in particolare, nella Tarda Antichità.

Vitale, E. (2011). Da Parthenicum a Hykkara. Per un'ipotesi sul territorio della "ecclesia carinensis" tra preesistenze e continuità.. In R.M. Bonacasa Carra, D. Morfino, F. Ardizzone, E. Vitale, S. Varisano (a cura di), Il primo cristianesimo nell'Africa romana e in Sicilia. Quattro note (pp. 123-181). Palermo : Carlo Saladino Editore S.R.L..

Da Parthenicum a Hykkara. Per un'ipotesi sul territorio della "ecclesia carinensis" tra preesistenze e continuità.

VITALE, Emma
2011-01-01

Abstract

Il territorio dell'odierno comune di Carini, sulla costa a 30 km ad Ovest di Palermo, è più volte menzionato dalle fonti scritte antiche (Tucidide, It. Ant., epistolario di Gregorio Magno, atti dei Sinodi). Qui si localizza la città sicana di Hykkara, distrutta dagli Ateniesi alla fine del V sec. a.C.; l'Itinerarium Antonini, in età costantiniana, colloca la "statio" di Hykkara in corrispondenza di un importante snodo della via Valeria riconosciuto presso la frazione di Villagrazia di Carini. Alle soglie dell'età bizantina, il pontefice Gregorio Magno menziona per due volte l'"ecclesia carinensis", sede diocesana intermedia fra Palermo e Lilibeo, la cui esistenza è documentata fino all'avanzato VIII secolo. Attraverso il censimento delle numerose evidenze archeologiche del territorio compreso fra le importanti realtà insediative tardoantiche di Hykkara e Parthenicum (la statio ad essa più prossima lungo il tracciato della via consolare Valeria) si propone un'ipotesi di ricostruzione dei possibili limiti territoriali della diocesi paleocristiana e bizantina di Karines, nell'ambito delle articolate dinamiche del popolamento che interessarono questo lembo della Sicilia occidentale sin dalle epoche più remote e, in particolare, nella Tarda Antichità.
2011
Settore L-ANT/08 - Archeologia Cristiana E Medievale
Vitale, E. (2011). Da Parthenicum a Hykkara. Per un'ipotesi sul territorio della "ecclesia carinensis" tra preesistenze e continuità.. In R.M. Bonacasa Carra, D. Morfino, F. Ardizzone, E. Vitale, S. Varisano (a cura di), Il primo cristianesimo nell'Africa romana e in Sicilia. Quattro note (pp. 123-181). Palermo : Carlo Saladino Editore S.R.L..
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