Il “giudicando” cautelare rappresenta l’ultima tappa di un percorso giurisprudenziale mirato a garantire la stabilità dell’accertamento in materia de libertate e a evitare il sovrapporsi di iniziative e di rimedi. Per contenere la “duplicazione” di istanze ai danni dell’imputato, le Sezioni Unite affiancano all’oramai invalsa nozione di “giudicato cautelare” il concetto di litispendenza, i cui effetti dovrebbero frapporre un ostacolo alle richieste cautelari dell’accusa fondate su nuovi elementi, nella contestuale proposizione di ulteriori rimedi processuali. Il percorso seguito lascia scorgere nitidamente l’obiettivo di ricondurre entro binari prefissati gli sviluppi cautelari ed evitare forme di “abuso”, coinvolgendo i tradizionali assetti sistematici e l’ontologica fluidità delle vicende de libertate.
Maggio, P. (2011). Con la "litispdendenza cautelare" le sezioni unite intervengono sul catalogo delle preclusioni alle iniziative del pubblico ministero. PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA, 5, 82-92.
Data di pubblicazione: | 2011 |
Titolo: | Con la "litispdendenza cautelare" le sezioni unite intervengono sul catalogo delle preclusioni alle iniziative del pubblico ministero. |
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Citazione: | Maggio, P. (2011). Con la "litispdendenza cautelare" le sezioni unite intervengono sul catalogo delle preclusioni alle iniziative del pubblico ministero. PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA, 5, 82-92. |
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