Il contributo indaga i profili giuridici di maggiore rilievo della sentenza del Tribunale di Locri del 17 dicembre 2021 che ha condannato Domenico "Mimmo" Lucano a 13 anni e 2 mesi di reclusione per associazione a delinquere, truffa aggravata, peculato e altri reati. Secondo gli autori, le motivazioni del Tribunale di Locri dipingono però una realtà che stride con la narrazione giornalistica e politica delle vicende legate all’accoglienza presso il Comune di Riace, che da modello virtuoso è diventato un modello criminale. Tra i vari aspetti , ci si sofferma sul ruolo “inedito” del Collegio nell’assunzione delle prove (come il riascoltare, in Camera di Consiglio, le intercettazioni e procedere con modifiche e aggiunte di locuzioni/parole nella trascrizione peritale, non oggetto di contraddittorio), lo strumentale discostamento dal principio di diritto elaborato dalle Sezioni Unite “Cavallo” ovvero la scarsa considerazione in cui è stato tenuto il diritto di difesa, alla luce della riqualificazione dei fatti di abuso di ufficio direttamente in sentenza o, infine, una motivazione poco puntuale delle prove a discarico.
Salvatore Orlando, Maria Teresa Veltri (2023). Il caso Riace: le anomalie nell’accoglienza (e nelle motivazioni). In Annuario ADiM 2022.
Il caso Riace: le anomalie nell’accoglienza (e nelle motivazioni)
Salvatore Orlando
;
2023-07-01
Abstract
Il contributo indaga i profili giuridici di maggiore rilievo della sentenza del Tribunale di Locri del 17 dicembre 2021 che ha condannato Domenico "Mimmo" Lucano a 13 anni e 2 mesi di reclusione per associazione a delinquere, truffa aggravata, peculato e altri reati. Secondo gli autori, le motivazioni del Tribunale di Locri dipingono però una realtà che stride con la narrazione giornalistica e politica delle vicende legate all’accoglienza presso il Comune di Riace, che da modello virtuoso è diventato un modello criminale. Tra i vari aspetti , ci si sofferma sul ruolo “inedito” del Collegio nell’assunzione delle prove (come il riascoltare, in Camera di Consiglio, le intercettazioni e procedere con modifiche e aggiunte di locuzioni/parole nella trascrizione peritale, non oggetto di contraddittorio), lo strumentale discostamento dal principio di diritto elaborato dalle Sezioni Unite “Cavallo” ovvero la scarsa considerazione in cui è stato tenuto il diritto di difesa, alla luce della riqualificazione dei fatti di abuso di ufficio direttamente in sentenza o, infine, una motivazione poco puntuale delle prove a discarico.File | Dimensione | Formato | |
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