Il saggio sviluppa una riflessione sui temi della responsabilità e della giustizia sociale; argomenti di particolare rilevanza nell’attuale contingenza storico politica del nostro Paese L’emergenza e il rischio democratico attraversati dal nostro Paese, il forte discredito in cui versa la classe politica nel suo complesso – suffragato da studi e indagini che numerose confermano il dato della disaffezione degli italiani nei confronti dei propri rappresentanti politici – rafforza vieppiù l’esigenza di supportare e rispondere a quello che è stato definito come un “vuoto di moralità pubblica” con interventi che agiscano sul processo di costruzione delle coscienze. Un’azione ad ampio spettro, che coinvolga nel complesso i temi della libertà, dell’equità e della giustizia sociale. Di fronte a sistemi normativi che possono non prevedere la classificazione come reato di comportamenti “oggettivamente dannosi” per la collettività occorre sostituire al rispetto formale delle regole - addirittura, rischioso se ridotto a mera pratica di “obbedienza” - la tutela sostanziale dei valori di libertà e democrazia. Occorre, pertanto, lavorare sia sul fronte di una maturazione delle conoscenze, sia sul versante della sperimentazione di un diverso approccio alla pratica della politica, oggi drammaticamente staccata dalla dimensione etica e dal rispetto del bene pubblico. In questo senso e con questa premessa, scuola e università – luoghi strategici per la costruzione di una democrazia partecipata e di una legalità vissuta – assumono un ruolo da protagonisti.

Dino A. (2011). Oltre l’educazione alla legalità. In Dino A. (a cura di), Poteri criminali e crisi della democrazia (pp. 293-301). Milano- Udine : Mimesis.

Oltre l’educazione alla legalità

DINO, Alessandra
2011-01-01

Abstract

Il saggio sviluppa una riflessione sui temi della responsabilità e della giustizia sociale; argomenti di particolare rilevanza nell’attuale contingenza storico politica del nostro Paese L’emergenza e il rischio democratico attraversati dal nostro Paese, il forte discredito in cui versa la classe politica nel suo complesso – suffragato da studi e indagini che numerose confermano il dato della disaffezione degli italiani nei confronti dei propri rappresentanti politici – rafforza vieppiù l’esigenza di supportare e rispondere a quello che è stato definito come un “vuoto di moralità pubblica” con interventi che agiscano sul processo di costruzione delle coscienze. Un’azione ad ampio spettro, che coinvolga nel complesso i temi della libertà, dell’equità e della giustizia sociale. Di fronte a sistemi normativi che possono non prevedere la classificazione come reato di comportamenti “oggettivamente dannosi” per la collettività occorre sostituire al rispetto formale delle regole - addirittura, rischioso se ridotto a mera pratica di “obbedienza” - la tutela sostanziale dei valori di libertà e democrazia. Occorre, pertanto, lavorare sia sul fronte di una maturazione delle conoscenze, sia sul versante della sperimentazione di un diverso approccio alla pratica della politica, oggi drammaticamente staccata dalla dimensione etica e dal rispetto del bene pubblico. In questo senso e con questa premessa, scuola e università – luoghi strategici per la costruzione di una democrazia partecipata e di una legalità vissuta – assumono un ruolo da protagonisti.
2011
Dino A. (2011). Oltre l’educazione alla legalità. In Dino A. (a cura di), Poteri criminali e crisi della democrazia (pp. 293-301). Milano- Udine : Mimesis.
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