L’Autore affronta il tema dell’inquadramento giuridico nella trama normativa autoriale italo-europea delle opere orfane – ossia di quelle opere ancóra protette dal diritto d’autore o da taluni diritti connessi nelle quali, però, il titolare dei relativi diritti (o i suoi eredi) non è individuato o, se individuato, non è rintracciato – in rapporto all’imperante esigenza di digitalizzazione di dette opere. Nella prima parte dello studio viene anzitutto ricostruito il problema della loro esistenza attraverso il preliminare riferimento allo statuto normativo del diritto d’autore, i caratteri del quale si riverberano specularmente sulla tematica in questione. Dall’esame del suddetto statuto, infatti, emerge l’importanza della cosiddetta prospettiva relazionale intercorrente fra il titolare del diritto autoriale (e dei diritti ad esso connessi) e l’opera e/o la prestazione realizzata; relazione negativamente incisa proprio dal fenomeno delle opere dell’ingegno e dei prodotti culturali privi di un cosiddetto “referente soggettivo”. Lo scritto procede, quindi, ad individuare il particolare fondamento del diritto d’autore – distinguendolo da quello proprio di taluni istituti del diritto industriale –, evidenziando come esso si rifletta coerentemente sulla collocazione sistematica delle norme, europee (ed italiane di attuazione), di nuova introduzione, disciplinanti le opere orfane. Viene conseguentemente evidenziata la ratio della novella normativa, consistente in ultima analisi nella necessità di eliminare gli ostacoli, anche giuridici, che si frappongono al progresso culturale della collettività e della persona umana. Successivamente, nella seconda parte del lavoro, l’Autore procede: alla qualificazione, metagiuridica e giuridica, delle opere orfane; all’esame del quadro culturale e normativo europeo anteriore e propedeutico alla direttiva UE n. 28/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 “su taluni utilizzi consentiti di opere orfane”; all’analisi di quest’ultima normativa unionale, nonché di quella italiana. Vengono, infine, effettuate delle osservazioni sulla soluzione giuridica, europea e nazionale, al problema delle opere orfane, evidenziando come si tratti nel complesso di un intervento normativo incompiuto e svolgendo, dunque, delle riflessioni per tentare un superamento ermeneutico in chiave assiologica delle segnalate criticità.

Battiloro, V. (2021). Le opere orfane nel diritto d'autore italo-europeo. Edizioni Scientifiche Italiane spa.

Le opere orfane nel diritto d'autore italo-europeo

Battiloro, Vincenzo
2021-01-01

Abstract

L’Autore affronta il tema dell’inquadramento giuridico nella trama normativa autoriale italo-europea delle opere orfane – ossia di quelle opere ancóra protette dal diritto d’autore o da taluni diritti connessi nelle quali, però, il titolare dei relativi diritti (o i suoi eredi) non è individuato o, se individuato, non è rintracciato – in rapporto all’imperante esigenza di digitalizzazione di dette opere. Nella prima parte dello studio viene anzitutto ricostruito il problema della loro esistenza attraverso il preliminare riferimento allo statuto normativo del diritto d’autore, i caratteri del quale si riverberano specularmente sulla tematica in questione. Dall’esame del suddetto statuto, infatti, emerge l’importanza della cosiddetta prospettiva relazionale intercorrente fra il titolare del diritto autoriale (e dei diritti ad esso connessi) e l’opera e/o la prestazione realizzata; relazione negativamente incisa proprio dal fenomeno delle opere dell’ingegno e dei prodotti culturali privi di un cosiddetto “referente soggettivo”. Lo scritto procede, quindi, ad individuare il particolare fondamento del diritto d’autore – distinguendolo da quello proprio di taluni istituti del diritto industriale –, evidenziando come esso si rifletta coerentemente sulla collocazione sistematica delle norme, europee (ed italiane di attuazione), di nuova introduzione, disciplinanti le opere orfane. Viene conseguentemente evidenziata la ratio della novella normativa, consistente in ultima analisi nella necessità di eliminare gli ostacoli, anche giuridici, che si frappongono al progresso culturale della collettività e della persona umana. Successivamente, nella seconda parte del lavoro, l’Autore procede: alla qualificazione, metagiuridica e giuridica, delle opere orfane; all’esame del quadro culturale e normativo europeo anteriore e propedeutico alla direttiva UE n. 28/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 “su taluni utilizzi consentiti di opere orfane”; all’analisi di quest’ultima normativa unionale, nonché di quella italiana. Vengono, infine, effettuate delle osservazioni sulla soluzione giuridica, europea e nazionale, al problema delle opere orfane, evidenziando come si tratti nel complesso di un intervento normativo incompiuto e svolgendo, dunque, delle riflessioni per tentare un superamento ermeneutico in chiave assiologica delle segnalate criticità.
2021
Settore IUS/04 - Diritto Commerciale
9788849546743
Battiloro, V. (2021). Le opere orfane nel diritto d'autore italo-europeo. Edizioni Scientifiche Italiane spa.
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