I conglomerati bituminosi aperti utilizzati nelle pavimentazioni drenanti-fonoassorbenti devono garantire in opera precise e specifiche prestazioni in termini di conducibilità idraulica e rifrazione acustica, la cui quantificazione è demandata a indagini da effettuare “a posteriori” sulla sovrastruttura già realizzata. Questa prassi, registrata e regolata dai principali e più significativi Capitolati speciali per opere stradali, mostra un notevole limite qualora si voglia stabilire “a priori” il livello di prestazione del conglomerato, misurando il valore della grandezza in esame - per esempio la permeabilità - già in ambito di laboratorio e progettando di conseguenza la miscela, intervenendo sulla distribuzione e sulle dimensioni dell’aggregato, sul tenore di legante e più in generale sulle caratteristiche volumetriche della miscela. Giova ricordare in tal senso che, essendo fisicamente controverse, a parità di percentuale dei vuoti le condizioni per le quali si raggiungono i massimi prestazionali di permeabilità e fonoassorbenza, qualora si abbiano gli appropriati strumenti di misura e non si voglia privilegiare una caratteristica rispetto all’altra, non possono che risultare di compromesso.
Di Mino, G., Di Liberto, C.M. (2010). Indagine di laboratorio sulla permeabilità dei conglomerati bituminosi aperti. STRADE & AUTOSTRADE, 83(5), 88-94.
Indagine di laboratorio sulla permeabilità dei conglomerati bituminosi aperti
DI MINO, Gaetano;DI LIBERTO, Ciro Maurizio
2010-01-01
Abstract
I conglomerati bituminosi aperti utilizzati nelle pavimentazioni drenanti-fonoassorbenti devono garantire in opera precise e specifiche prestazioni in termini di conducibilità idraulica e rifrazione acustica, la cui quantificazione è demandata a indagini da effettuare “a posteriori” sulla sovrastruttura già realizzata. Questa prassi, registrata e regolata dai principali e più significativi Capitolati speciali per opere stradali, mostra un notevole limite qualora si voglia stabilire “a priori” il livello di prestazione del conglomerato, misurando il valore della grandezza in esame - per esempio la permeabilità - già in ambito di laboratorio e progettando di conseguenza la miscela, intervenendo sulla distribuzione e sulle dimensioni dell’aggregato, sul tenore di legante e più in generale sulle caratteristiche volumetriche della miscela. Giova ricordare in tal senso che, essendo fisicamente controverse, a parità di percentuale dei vuoti le condizioni per le quali si raggiungono i massimi prestazionali di permeabilità e fonoassorbenza, qualora si abbiano gli appropriati strumenti di misura e non si voglia privilegiare una caratteristica rispetto all’altra, non possono che risultare di compromesso.File | Dimensione | Formato | |
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