Design and connected Heritages. From the Mediterranean to Infosphere

On the occasion of WIAD, World Information Architecture day, the design and information architecture professional community met in Palermo for a day of theoretical reflection and sharing of projects and experiences on a global scale on the theme of A Connected World. This contribution - which also contains a reflection on the importance of the Mediterranean vocation to “liquid connections” based on exchange, coexistence and tolerance between cultures - is structured within a theoretical framework that investigates the complex relationships between “Connected Heritage” and design disciplines at the time and in the hybrid space of the in-fosphere. This part is followed by the presentation of an innovative and emblematic design experience, which traces a possible path of research and design practice, oriented to the generation of new “semantic, informational, constructional and datapoietic artifacts” that will populate our future (or present) habitats.

In occasione del WIAD, World Information Architecture day, la comunità professionale del design e dell’architettura dell’informazione si è riunita a Palermo per una giornata di riflessione teorica e di condivisione di progetti ed esperienze su scala globale sul tema A Connected World. Il presente contributo - che raccoglie anche una riflessione sull’importanza della vocazione mediterranea alle “connessioni liquide” basate sullo scambio, la convivenza e la tolleranza tra le culture - si articola all’interno di una cornice teorica che indaga sulle relazioni complesse tra “Patrimoni connessi” e discipline del design al tempo e nello spazio ibrido dell’infosfera. A questa parte fa seguito la presentazione di una innovati-va ed emblematica esperienze progettuale, che traccia una possibile via di ricerca e prassi progettuale, orientata alla generazione di nuovi artefatti “semantici” e “datapoietici” che popoleranno il nostro futuro (o presente) habitat.