Educare alla democrazia cosmica per un mondo di pace. La lezione di Ernesto Balducci

In the second half of the twentieth century, Ernesto Balducci (1922-1992) elaborated the idea of a planetary democracy within the horizon of his educational project of a new humanism. It was an answer to the question of the Western democracies’s crisis, where the violence and the conflict with “the other” prevailed over dialogue and over the common good. Education for a substantial democracy cannot be achieved - this is Balducci’s current lesson - if not as an education for peace and for interreligious dialogue, both oriented towards a “creatural ecumenism” that does not distinguish between people but always finds points of agreement that lead beyond ideologies, beliefs, cultures. A world of peace can only be built by preparing for peace, that is “a dynamic process, a progressive edification, a permanent dialectic”, creating an authentic humanity that takes responsibility for the destiny of everyone.

Nel secondo Novecento Ernesto Balducci (1922-1992) elaborava l’idea di una democrazia planetaria nell’orizzonte del suo progetto pedagogico di un nuovo umanesimo. Si trattava di rispondere alla crisi che già segnava le democrazie occidentali, dove la violenza e lo scontro con “l’altro” prevalevano sul dialogo e sul bene comune. L’educazione a una democrazia sostanziale non può realizzarsi – è questa la lezione attuale di Balducci – se non come educazione alla pace e al dialogo interreligioso, entrambi orientati verso un “ecumenismo creaturale” che non fa distinzione tra le persone ma trova sempre punti d’intesa che conducono oltre le ideologie, le credenze, le culture. Un mondo di pace può essere costruito solo preparando la pace, da intendersi “come processo dinamico, edificazione progressiva, dialettica permanente”, dando vita ad un’umanità autenticamente umana che si faccia carico del destino di tutti.