Questo saggio introduttivo correda la ripubblicazione, in testo integralmente traslitterato, del celeberrimo Trattato di Flori del 1636 con cui il principio di competenza economica e lo stesso conto economico trovano la loro origine nella letteratura contabile. Esso vuole essere soprattutto una guida ragionata alla sua lettura in cui si compendia il dibattito sin qui disponibile e si fornisce una chiave di lettura sull'impatto dell'opera nella più generale Storia della Ragioneria. Per far ciò il saggio riprende la storiografia in materia ad oggi disponibile, presenta i dati biografici dell'Autore, espone – sia pure con il dovuto grado di sintesi – i contenuti del testo. Posta questa ricostruzione di base, propone sia una lettura sincronica del testo alla luce del contesto in cui vide la luce sia una diacronica in cui lo stesso è considerato il primo passo di una vera e propria scuola locale, la "Scuola Palermitana" di Antico Regime, che giusto con il Flori vide la luce. Si tenta infine di valutare quali siano stati gli apporti più duraturi della sua opera al pensiero e alla prassi contabile generale dei secoli successivi.
Costa, M. (2022). Trattato del Modo di tenere il Libro Doppio Domestico col suo Essemplare (1636) Saggio introduttivo. In M. Costa (a cura di), Trattato del Modo di Tenere il libro doppio domestico col suo Essemplare (pp. 7-61). Roma : Rirea [10.17408/RP/591528].
Trattato del Modo di tenere il Libro Doppio Domestico col suo Essemplare (1636) Saggio introduttivo
Costa, M
2022-10-01
Abstract
Questo saggio introduttivo correda la ripubblicazione, in testo integralmente traslitterato, del celeberrimo Trattato di Flori del 1636 con cui il principio di competenza economica e lo stesso conto economico trovano la loro origine nella letteratura contabile. Esso vuole essere soprattutto una guida ragionata alla sua lettura in cui si compendia il dibattito sin qui disponibile e si fornisce una chiave di lettura sull'impatto dell'opera nella più generale Storia della Ragioneria. Per far ciò il saggio riprende la storiografia in materia ad oggi disponibile, presenta i dati biografici dell'Autore, espone – sia pure con il dovuto grado di sintesi – i contenuti del testo. Posta questa ricostruzione di base, propone sia una lettura sincronica del testo alla luce del contesto in cui vide la luce sia una diacronica in cui lo stesso è considerato il primo passo di una vera e propria scuola locale, la "Scuola Palermitana" di Antico Regime, che giusto con il Flori vide la luce. Si tenta infine di valutare quali siano stati gli apporti più duraturi della sua opera al pensiero e alla prassi contabile generale dei secoli successivi.File | Dimensione | Formato | |
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