Negli ultimi cinquant'anni, le aree su cui si prevede di istituire la Riserva naturale di Punta Bianca - situata sulla costa orientale del territorio comunale di Agrigento - sono state minacciate da abusi edilizi, degrado e attività militari dell'Esercito Italiano, che lì mantiene un poligono di tiro anacronistico per veicoli corazzati. L'intuito e la tenacia delle associazioni ambientaliste hanno sventato negli anni veri e propri “assalti programmati”, e oggi sono maturi i tempi per una progettazione sostenibile che sappia, attraverso l'istituzione di una riserva naturale, coniugare la conservazione, la fruizione e la valorizzazione di questi luoghi. L'obiettivo è preservare gli habitat naturali, smilitarizzare il poligono di tiro di Drasy, nonché recuperare alcuni edifici esistenti a scopo ricettivo, favorendo la fruizione dei luoghi individuando una rete di sentieri e un sistema di parcheggi che faciliti la mobilità dolce. Tutto questo grazie ad un apporto tecnologico mai invasivo, quale punto qualificante di un approccio moderno e inclusivo.
Cilona, T. (2022). Punta Bianca: un patrimonio naturale della costa meridionale siciliana da salvaguardare e valorizzare. URBANISTICA INFORMAZIONI, 306 s.i., 355-357.
Punta Bianca: un patrimonio naturale della costa meridionale siciliana da salvaguardare e valorizzare
Cilona, Teresa
2022-01-01
Abstract
Negli ultimi cinquant'anni, le aree su cui si prevede di istituire la Riserva naturale di Punta Bianca - situata sulla costa orientale del territorio comunale di Agrigento - sono state minacciate da abusi edilizi, degrado e attività militari dell'Esercito Italiano, che lì mantiene un poligono di tiro anacronistico per veicoli corazzati. L'intuito e la tenacia delle associazioni ambientaliste hanno sventato negli anni veri e propri “assalti programmati”, e oggi sono maturi i tempi per una progettazione sostenibile che sappia, attraverso l'istituzione di una riserva naturale, coniugare la conservazione, la fruizione e la valorizzazione di questi luoghi. L'obiettivo è preservare gli habitat naturali, smilitarizzare il poligono di tiro di Drasy, nonché recuperare alcuni edifici esistenti a scopo ricettivo, favorendo la fruizione dei luoghi individuando una rete di sentieri e un sistema di parcheggi che faciliti la mobilità dolce. Tutto questo grazie ad un apporto tecnologico mai invasivo, quale punto qualificante di un approccio moderno e inclusivo.File | Dimensione | Formato | |
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