Gli AA. effettuano un’analisi dello scenario relativo alla produzione bio a livello mondiale, europeo e nazionale. In particolare indagano se in Italia l’evoluzione del numero degli operatori del settore risulta in linea con la ritrovata richiesta dei consumatori di poter disporre di un numero crescente di detti prodotti. Tale analisi è stata ulteriormente approfondita al fine di cogliere le eventuali diversità di diffusione del biologico sul territorio italiano, distinto nelle tre macro-aree geografiche Nord, Centro e Sud negli 2000-2007. Per analizzare tali fenomeni sono stati presi in esame le serie storiche dei dati ufficiali disponibili, aggiornati al 2008, provenienti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) e dal Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica (SINAB). L’analisi dei dati ha consentito di rilevare come alla crescita degli Operatori Bio abbia contribuito il Sud più delle restanti due macroaree in cui il Paese può essere suddiviso. Il contributo medio dato alla crescita degli operatori è stato, infatti, del 60% per il Sud, del 17% per il Centro e del 23% per il Nord. Tali dati dimostrano la particolare attenzione accordata al settore del biologico al Sud, costituendo, pertanto, punto di forza per lo sviluppo economico di un’area geografica storicamente in ritardo rispetto al resto della nazione
Passantino, A., Giammanco, A., Passantino, L., Balsamo, G. (2010). La produzione biologica in Italia: un'analisi di scenario ed aspetti legislativi. LARGE ANIMALS REVIEW, 16, 85-91.
La produzione biologica in Italia: un'analisi di scenario ed aspetti legislativi
BALSAMO, Giuseppa
2010-01-01
Abstract
Gli AA. effettuano un’analisi dello scenario relativo alla produzione bio a livello mondiale, europeo e nazionale. In particolare indagano se in Italia l’evoluzione del numero degli operatori del settore risulta in linea con la ritrovata richiesta dei consumatori di poter disporre di un numero crescente di detti prodotti. Tale analisi è stata ulteriormente approfondita al fine di cogliere le eventuali diversità di diffusione del biologico sul territorio italiano, distinto nelle tre macro-aree geografiche Nord, Centro e Sud negli 2000-2007. Per analizzare tali fenomeni sono stati presi in esame le serie storiche dei dati ufficiali disponibili, aggiornati al 2008, provenienti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) e dal Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica (SINAB). L’analisi dei dati ha consentito di rilevare come alla crescita degli Operatori Bio abbia contribuito il Sud più delle restanti due macroaree in cui il Paese può essere suddiviso. Il contributo medio dato alla crescita degli operatori è stato, infatti, del 60% per il Sud, del 17% per il Centro e del 23% per il Nord. Tali dati dimostrano la particolare attenzione accordata al settore del biologico al Sud, costituendo, pertanto, punto di forza per lo sviluppo economico di un’area geografica storicamente in ritardo rispetto al resto della nazioneFile | Dimensione | Formato | |
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