Il contributo mette in luce la dimensione pubblica del discorso d'odio. Questo, sul presupposto di una contrapposizione tra gruppo-noi e gruppo-target, esprime la colpevolizzazione del bersaglio in quanto appartenente al gruppo-target, e più in particolare in quanto autore di un crimine di indifferenziazione, consistente nel disconoscere la ripartizione dello spazio sociale secondo gerarchie di potere che vedono il gruppo-noi dominante e il gruppo-target reietto e soccombente.
Spena A (2022). La dimensione pubblica del discorso d'odio. In Di Piazza S, Spena A (a cura di), Parole cattive: la libertà di espressione tra linguaggio, diritto e filosofia (pp. 115-127). Quodlibet.
La dimensione pubblica del discorso d'odio
Spena A
2022-01-01
Abstract
Il contributo mette in luce la dimensione pubblica del discorso d'odio. Questo, sul presupposto di una contrapposizione tra gruppo-noi e gruppo-target, esprime la colpevolizzazione del bersaglio in quanto appartenente al gruppo-target, e più in particolare in quanto autore di un crimine di indifferenziazione, consistente nel disconoscere la ripartizione dello spazio sociale secondo gerarchie di potere che vedono il gruppo-noi dominante e il gruppo-target reietto e soccombente.File | Dimensione | Formato | |
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