La realizzazione consapevole di manufatti litici, a dispetto di coloro che hanno voluto attribuire esclusivamente a Homo sapiens tale abilità, è attività già sistematicamente praticata, e non senza virtuosismi, dall’assai più antico e “primitivo” Homo erectus, oltre che essere un radicato patrimonio dei Neanderthaliani, specie vissuta per millenni in contemporanea con i Sapiens e con questi certamente entrata in contatto. Tra le più antiche manifatture complesse, documentate in Europa, in Africa, in Asia, si segnalano le amigdale: artefatti bifacciali i cui più antichi esemplari a noi noti risalgono a oltre 1,5 milioni di anni fa e i più recenti a circa 130.000. Sono dunque la manipolazione e la lavorazione consapevoli della materia (a fianco della pietra dovettero certo essere lavorati materiali deperibili come il legno, la pelle, l’osso) finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, attitudini pre-umane (dove per “umano” si intende proprio di Homo sapiens) e che anzi, potrebbero dirsi, espressione di umanità. La manipolazione e soprattutto la lavorazione della materia, infatti, presuppongono e al contempo sviluppano la capacità previsionale, poiché ogni prodotto culturale prima di essere realizzato deve essere desiderato e immaginato.

Buttitta, I. (2021). Dal concetto all’artefatto. Frammentarie considerazioni sulle origini e sulle ragioni dell’arte preistorica. In R. Perricone (a cura di), ETNOGRAFIE AD ARTE. Agency, mimesis, creatività e pratica degli artworks (pp. 177-202). Palermo : Edizioni Museo Pasqualino - Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari.

Dal concetto all’artefatto. Frammentarie considerazioni sulle origini e sulle ragioni dell’arte preistorica

Buttitta, I
2021-01-01

Abstract

La realizzazione consapevole di manufatti litici, a dispetto di coloro che hanno voluto attribuire esclusivamente a Homo sapiens tale abilità, è attività già sistematicamente praticata, e non senza virtuosismi, dall’assai più antico e “primitivo” Homo erectus, oltre che essere un radicato patrimonio dei Neanderthaliani, specie vissuta per millenni in contemporanea con i Sapiens e con questi certamente entrata in contatto. Tra le più antiche manifatture complesse, documentate in Europa, in Africa, in Asia, si segnalano le amigdale: artefatti bifacciali i cui più antichi esemplari a noi noti risalgono a oltre 1,5 milioni di anni fa e i più recenti a circa 130.000. Sono dunque la manipolazione e la lavorazione consapevoli della materia (a fianco della pietra dovettero certo essere lavorati materiali deperibili come il legno, la pelle, l’osso) finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, attitudini pre-umane (dove per “umano” si intende proprio di Homo sapiens) e che anzi, potrebbero dirsi, espressione di umanità. La manipolazione e soprattutto la lavorazione della materia, infatti, presuppongono e al contempo sviluppano la capacità previsionale, poiché ogni prodotto culturale prima di essere realizzato deve essere desiderato e immaginato.
2021
Settore M-DEA/01 - Discipline Demoetnoantropologiche
Buttitta, I. (2021). Dal concetto all’artefatto. Frammentarie considerazioni sulle origini e sulle ragioni dell’arte preistorica. In R. Perricone (a cura di), ETNOGRAFIE AD ARTE. Agency, mimesis, creatività e pratica degli artworks (pp. 177-202). Palermo : Edizioni Museo Pasqualino - Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Buttitta dal Concetto all'artefatto.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: Articolo principale completo di frontespizio e indice
Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 1.59 MB
Formato Adobe PDF
1.59 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/570245
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact