Già da qualche decennio si parla di IEQ (Indoor Environmental Quality) con particolare attenzione sulla salubrità dell’ambiente costruito e alla sua possibile influenza sulla sostenibilità ambientale. Tale interesse si è riversato per lo più sulla qualità dei prodotti e delle tecnologie dell’edilizia, incentrando la questione sulle prestazioni di essi e sugli effetti ambientali che essi generano. Con gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 si supera l’idea che la sostenibilità sia una prerogativa ambientale e si afferma una visione olistica mirata alla salute umana (obiettivo 3), emergendo la necessità di un passaggio da un approccio “Green” al costruito verso un approccio “Human Centred” che vede una progettazione incentrata sulle persone, che per prime sono coinvolte e ascoltate sviluppando anche una “progettazione partecipata”. Il presente contributo si focalizza sui processi standardizzati che possono influire il benessere e la salute dell’uomo negli edifici esistenti. È analizzato il panorama legislativo internazionale e nazionale con particolare riferimento agli aspetti riguardanti l’utente e il suo comfort indoor termoigrometrico, acustico, visivo e relativo alla qualità dell’aria.
Nicolini, E. (2022). IL COMFORT INDOOR, STRUMENTI LEGISLATIVI: PANORAMA LEGISLATIVO INTERNAZIONALE E NAZIONALE. QUADERNI DI LEGISLAZIONE TECNICA, 9-20.
IL COMFORT INDOOR, STRUMENTI LEGISLATIVI: PANORAMA LEGISLATIVO INTERNAZIONALE E NAZIONALE
Nicolini, Elvira
2022-09-15
Abstract
Già da qualche decennio si parla di IEQ (Indoor Environmental Quality) con particolare attenzione sulla salubrità dell’ambiente costruito e alla sua possibile influenza sulla sostenibilità ambientale. Tale interesse si è riversato per lo più sulla qualità dei prodotti e delle tecnologie dell’edilizia, incentrando la questione sulle prestazioni di essi e sugli effetti ambientali che essi generano. Con gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 si supera l’idea che la sostenibilità sia una prerogativa ambientale e si afferma una visione olistica mirata alla salute umana (obiettivo 3), emergendo la necessità di un passaggio da un approccio “Green” al costruito verso un approccio “Human Centred” che vede una progettazione incentrata sulle persone, che per prime sono coinvolte e ascoltate sviluppando anche una “progettazione partecipata”. Il presente contributo si focalizza sui processi standardizzati che possono influire il benessere e la salute dell’uomo negli edifici esistenti. È analizzato il panorama legislativo internazionale e nazionale con particolare riferimento agli aspetti riguardanti l’utente e il suo comfort indoor termoigrometrico, acustico, visivo e relativo alla qualità dell’aria.File | Dimensione | Formato | |
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