La protratta inerzia nell'esigere il credito tra remissione tacita, Verwirkung e divieto di abuso del diritto.

The essay starts from a recent sentence of the Court of Cassation on the subject of protracted inertia in exercising a credit right not yet prescribed. The Supreme Court held that this prolonged inertia over time, if supported by circumstantial elements objectively suitable to generate in the debtor an expectation in the remission of the credit right by the creditor per facta conclusentia, determines that the sudden request for full payment constitutes an abuse of the right. On the model of the Verwirkung, developed in the German experience, the right exercised in this way must be considered tacitly waived. The essay criticizes both the solution and the dogmatic structure, disputing both the recognition of the Verwirkung in the Italian legal system and the use of the prohibition of abuse of the right made by the Court of Cassation.

Il saggio muove da un recente sentenza della Corte di cassazione in tema di protratta inerzia nell'esercitare un diritto di credito non ancora prescritto. La Suprema corte ha ritenuto che tale inerzia protratta nel tempo, se suffragata da elementi circostanziali oggettivamente idonei a ingenerare nel debitore un affidamento nella remissione del diritto di credito da parte del creditore per facta concludentia, determina che la improvvisa richiesta di integrale pagamento costituisca abuso del diritto. Sul modello della Verwirkung, elaborata nell’esperienza tedesca, il diritto così esercitato deve ritenersi tacitamente rinunciato. Il saggio critica tanto la soluzione quanto l'impianto dogmatico, contestando tanto il riconoscimento della Verwirkung nell'ordinamento giuridico italiano quanto l'impiego del divieto di abuso del diritto fatto dalla Corte di cassazione.