La collocazione della campana Valera, rifusa nel 1679, comportò la necessità di costruire un nuovo e più solido campanile per la cattedrale di Saragozza. Dal 1680, infatti, si avvicendarono nella città aragonese diversi artefici che presentarono al Capitolo svariati progetti da sottoporre al giudizio di Francisco de Herrera el Mozo, architetto di Carlo II. La prima pietra della torre fu posta il 4 luglio 1681 su direzione dei maestri locali Jaime Borbón, Francisco López e Gaspar Serrano. L’atteggiamento ostile mostrato da Francisco de Herrera nella valutazione di nuovi progetti costrinsero i canonici a rivolgersi ai più importanti architetti attivi in quel momento a Roma, fulcro del mondo cattolico e indiscussa capitale culturale europea. La scelta ricadde, infatti, sui protagonisti della prestigiosa Accademia di San Luca: Giovan Battista Contini, da poco eletto “Principe”, e gli “stimatori di architettura” in carica, Carlo Rainaldi e Carlo Fontana. I tre periti, scartato il disegno presentato da Gaspar Serrano nel 1683 elaborarono un nuovo progetto che fu inviato a Saragozza, approvato con successo e messo immediatamente in esecuzione. Presso l’Archivio della cattedrale si conserva parte del corpus dei disegni, dal progetto di Serrano alle copie realizzate da Giovan Battista Contini, testimonianza del dibattito tra un nuovo linguaggio da esportare in tutta Europa, il classicismo tardo barocco di scuola romana, e un’architettura considerata “locale”, in realtà espressione di un diverso internazionalismo.

Sutera, D., Ibanez Fernandez, J. (2010). Tra Gaspar Serrano e Giovan Battista Contini: la riforma seicentesca del campanile della cattedrale di Saragozza. LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA, 10-11(10-11), 7-24.

Tra Gaspar Serrano e Giovan Battista Contini: la riforma seicentesca del campanile della cattedrale di Saragozza

SUTERA, Domenica;
2010-01-01

Abstract

La collocazione della campana Valera, rifusa nel 1679, comportò la necessità di costruire un nuovo e più solido campanile per la cattedrale di Saragozza. Dal 1680, infatti, si avvicendarono nella città aragonese diversi artefici che presentarono al Capitolo svariati progetti da sottoporre al giudizio di Francisco de Herrera el Mozo, architetto di Carlo II. La prima pietra della torre fu posta il 4 luglio 1681 su direzione dei maestri locali Jaime Borbón, Francisco López e Gaspar Serrano. L’atteggiamento ostile mostrato da Francisco de Herrera nella valutazione di nuovi progetti costrinsero i canonici a rivolgersi ai più importanti architetti attivi in quel momento a Roma, fulcro del mondo cattolico e indiscussa capitale culturale europea. La scelta ricadde, infatti, sui protagonisti della prestigiosa Accademia di San Luca: Giovan Battista Contini, da poco eletto “Principe”, e gli “stimatori di architettura” in carica, Carlo Rainaldi e Carlo Fontana. I tre periti, scartato il disegno presentato da Gaspar Serrano nel 1683 elaborarono un nuovo progetto che fu inviato a Saragozza, approvato con successo e messo immediatamente in esecuzione. Presso l’Archivio della cattedrale si conserva parte del corpus dei disegni, dal progetto di Serrano alle copie realizzate da Giovan Battista Contini, testimonianza del dibattito tra un nuovo linguaggio da esportare in tutta Europa, il classicismo tardo barocco di scuola romana, e un’architettura considerata “locale”, in realtà espressione di un diverso internazionalismo.
2010
Settore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
Sutera, D., Ibanez Fernandez, J. (2010). Tra Gaspar Serrano e Giovan Battista Contini: la riforma seicentesca del campanile della cattedrale di Saragozza. LEXICON. STORIE E ARCHITETTURA IN SICILIA, 10-11(10-11), 7-24.
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