La diffusione del pensiero pedagogico di John Dewey in Italia: il contributo della casa editrice La Nuova Italia e della rivista «Scuola e città»

The diffusion of John Dewey's system of thought has started in Italy since the first decade of the twentieth century. The article therefore wants to investigate who were the first intellectuals to have accepted the philosophical and pedagogical reflections of the American scholar, paying particular attention to the contribution offered by Carolina Pironti, Antonio Aliotta and Giuseppe Lombardo Radice and by the publishing house La Nuova Italia and the magazine «Scuola e città», the latter animated by the work of Lamberto Borghi, Aldo Visalberghi and Francesco De Bartolomeis, estimators of Deweyan pedagogy and of an active school capable of contributing to the creation and maintenance of emerging democracy.

La diffusione del sistema di pensiero di John Dewey si è avviata in Italia sin dal primo decennio del Novecento. L’articolo vuole quindi indagare su chi siano stati i primi intellettuali ad aver accolto le riflessioni filosofiche e pedagogiche dello studioso americano, rivolgendo un’attenzione particolare all’apporto offerto da Carolina Pironti, Antonio Aliotta e Giuseppe Lombardo Radice e dalla casa editrice La Nuova Italia e dalla rivista «Scuola e città», quest’ultime animate dall’operato di Lamberto Borghi, Aldo Visalberghi e Francesco De Bartolomeis, stimatori della pedagogia deweyana e di una scuola attiva in grado di contribuire alla realizzazione e al mantenimento della nascente democrazia.