L'autrice commenta adesivamente la sentenza della Cass. sez. VI,24 marzo 2009, n. 15485,la quale ribadisce che l'elemento soggettivo nei delitti di falso è rappresentato dal dolo e che il suo accertamento, per quanto complesso, non può essere "appiattito" sugli schemi della colpa. Soffermandosi sulla vexata quaestio dell'oggettività giuridica della "fede pubblica", nonché sulla configurabilità del reato ex art.483 c.p. nell'ipotesi di autocertificazione, attraverso l'esame degli orientamenti di giurisprudenza e dottrina, l'autrice tenta di far emergere la stretta correlazione tra concetto di fede pubblica ed elemento soggettivo.
Eronia, O. (2010). Falsità "incauta" nelle certificazioni? Oggettività giuridica ed elemento soggettivo nei delitti di falso. CASSAZIONE PENALE, 6(6), 2250-2260.
Falsità "incauta" nelle certificazioni? Oggettività giuridica ed elemento soggettivo nei delitti di falso
Eronia, Odette
2010-01-01
Abstract
L'autrice commenta adesivamente la sentenza della Cass. sez. VI,24 marzo 2009, n. 15485,la quale ribadisce che l'elemento soggettivo nei delitti di falso è rappresentato dal dolo e che il suo accertamento, per quanto complesso, non può essere "appiattito" sugli schemi della colpa. Soffermandosi sulla vexata quaestio dell'oggettività giuridica della "fede pubblica", nonché sulla configurabilità del reato ex art.483 c.p. nell'ipotesi di autocertificazione, attraverso l'esame degli orientamenti di giurisprudenza e dottrina, l'autrice tenta di far emergere la stretta correlazione tra concetto di fede pubblica ed elemento soggettivo.File | Dimensione | Formato | |
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