La tesi secondo la quale i numerosi ed ampli spazi aperti della città pubblica sono tra i luoghi essenziali da cui partire per innescare trasformazioni urbane d’ampio respiro è oggi riconosciuta e ben fondata. Tuttavia al pesante corpus di riflessioni teoriche (ed anche di operazioni reali) effettuate a riguardo, non corrisponde ancora una risposta adeguata in termini procedurali e di definizione delle categorie d’azione possibili e legittime. Tale mancanza pesa sulla possibilità di intervenire in maniera veloce ed adeguata in questi luoghi. Cominciare a riflettere su nuove regole che accolgano e, insieme, normino l’entusiasmo e il successo dimostrato da tante esperienze di trasformazioni informali di spazi aperti comuni può contribuire a restituire luoghi, paesaggi urbani, pieni di senso per la città e per la popolazione
Olivetti, M.L. (2014). La terza via. Nuove regole per trasformare gli spazi aperti nella città pubblica. TERRITORIO(72), 40-46.
La terza via. Nuove regole per trasformare gli spazi aperti nella città pubblica
Olivetti, Maria Livia
2014-01-01
Abstract
La tesi secondo la quale i numerosi ed ampli spazi aperti della città pubblica sono tra i luoghi essenziali da cui partire per innescare trasformazioni urbane d’ampio respiro è oggi riconosciuta e ben fondata. Tuttavia al pesante corpus di riflessioni teoriche (ed anche di operazioni reali) effettuate a riguardo, non corrisponde ancora una risposta adeguata in termini procedurali e di definizione delle categorie d’azione possibili e legittime. Tale mancanza pesa sulla possibilità di intervenire in maniera veloce ed adeguata in questi luoghi. Cominciare a riflettere su nuove regole che accolgano e, insieme, normino l’entusiasmo e il successo dimostrato da tante esperienze di trasformazioni informali di spazi aperti comuni può contribuire a restituire luoghi, paesaggi urbani, pieni di senso per la città e per la popolazioneFile | Dimensione | Formato | |
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