La Sicilia settentrionale è caratterizzata da un’intensa attività sismica che è espressione di deformazioni attive. In questo settore dell’Isola affiora il nucleo della catena neogenica delle Magrebidi occidentali, che è sottoposto ad intenso sollevamento durante il Plio-Pleistocene. Le deformazioni più recenti sono, in gran parte, rappresentate da sistemi di faglie estensionali e trascorrenti. Il tasso di sollevamento non è uniforme, così come suggerisce la differente elevazione dei depositi di questo periodo. Essi affiorano lungo il settore costiero settentrionale e la loro quota decresce complessivamente dall’estremità nord-est a quella nord-ovest della Sicilia. Le deformazioni più recenti possono essere riconosciute sia attraverso l’analisi strutturale che tramite quella morfometrica. Lo studio integrato di queste due metodologie qui presentato è stato realizzato anche attraverso l’elaborazione informatizzata del modello di elevazione digitale della superficie topografica (DEM). I dati strutturali e morfometrici indicano che in Sicilia settentrionale vi è una stretta relazione tra l’attività delle faglie neotettoniche e le forme dei rilievi. Il loro confronto con alcune caratteristiche idrografiche, con la sismicità e con la distribuzione dei tassi di sollevamento suggerisce che la catena siciliana settentrionale risulta segmentata da sistemi di taglio radicati che perimetrano blocchi crostali. In particolare, la variazione di alcuni parametri morfometrici hanno permesso di identificare distinti settori di catena omogenei, ciascuno dei quali è soggetto a differenti tassi di sollevamento e di direzioni di basculamento. Published 153-156 3.2. Tettonica attiva N/A or not JCR
Nigro, F., Favara, R., Renda, P., Salvaggio, G., Arisco, G., Perricone, M. (2009). Neotectonic uplift and tilting of crustal blocks in Northern Sicily. ITALIAN JOURNAL OF GEOSCIENCES, 5, 153-156.
Neotectonic uplift and tilting of crustal blocks in Northern Sicily
Nigro, F;RENDA, Pietro;
2009-01-01
Abstract
La Sicilia settentrionale è caratterizzata da un’intensa attività sismica che è espressione di deformazioni attive. In questo settore dell’Isola affiora il nucleo della catena neogenica delle Magrebidi occidentali, che è sottoposto ad intenso sollevamento durante il Plio-Pleistocene. Le deformazioni più recenti sono, in gran parte, rappresentate da sistemi di faglie estensionali e trascorrenti. Il tasso di sollevamento non è uniforme, così come suggerisce la differente elevazione dei depositi di questo periodo. Essi affiorano lungo il settore costiero settentrionale e la loro quota decresce complessivamente dall’estremità nord-est a quella nord-ovest della Sicilia. Le deformazioni più recenti possono essere riconosciute sia attraverso l’analisi strutturale che tramite quella morfometrica. Lo studio integrato di queste due metodologie qui presentato è stato realizzato anche attraverso l’elaborazione informatizzata del modello di elevazione digitale della superficie topografica (DEM). I dati strutturali e morfometrici indicano che in Sicilia settentrionale vi è una stretta relazione tra l’attività delle faglie neotettoniche e le forme dei rilievi. Il loro confronto con alcune caratteristiche idrografiche, con la sismicità e con la distribuzione dei tassi di sollevamento suggerisce che la catena siciliana settentrionale risulta segmentata da sistemi di taglio radicati che perimetrano blocchi crostali. In particolare, la variazione di alcuni parametri morfometrici hanno permesso di identificare distinti settori di catena omogenei, ciascuno dei quali è soggetto a differenti tassi di sollevamento e di direzioni di basculamento. Published 153-156 3.2. Tettonica attiva N/A or not JCRI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.