ll presente articolo ha a oggetto l’evoluzione del principio di sussidiarietà orizzontale e verrà articolato secondo l’ordine esplicativo che segue. Nello specifico si darà sinteticamente atto del contesto politico-normativo che ha indotto il legislatore costituzionale nel 2001 a introdurre l’attuale testo dell’art. 118 della Costituzione italiana. A dispetto dell’attenzione del legislatore verso il principio di sussidiarietà verticale, minore fu il dibattito circa il profilo orizzontale (anche detto sociale). Per lungo tempo il principio sancito al comma 4 dell’art. 118 è rimasto pressoché inattuato. Tuttavia, il contesto sociale e normativo lascia emerge nuovi spazi di valorizzazione e attuazione delle dinamiche che coinvolgono i cittadini nell’amministrazione locale. Attraverso l’analisi di alcuni degli istituti ricondotti alla sussidiarietà sociale, verrà dato atto delle principali dinamiche negative e positive che hanno seguito la riformulazione normativa. In particolare, dall’analisi condotta emerge una maggiore valorizzazione degli aspetti che riguardano l’attribuzione ai cittadini di ruoli di co-esecuzione dell’azione amministrativa. Maggiore diffidenza invece ha ricevuto nella dottrina e nell’evoluzione normativa il profilo della co-decisione tra pubblici poteri e privati. Tra le esternalità positive ci si soffermerà in particolare sull’emergente strumento giuridico dei regolamenti comunali per l’amministrazione condivisa. Una lettura critica verrà infine data alla proposta di regolamento per l’amministrazione condivisa del Comune di Palermo (attualmente in via di approvazione).

Salvatore Palumbo (2022). La costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale e la risposta dei cittadini. Il caso della proposta di regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione del Comune di Palermo. DIRITTI REGIONALI(1), 174-209.

La costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale e la risposta dei cittadini. Il caso della proposta di regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione del Comune di Palermo

Salvatore Palumbo
2022-01-01

Abstract

ll presente articolo ha a oggetto l’evoluzione del principio di sussidiarietà orizzontale e verrà articolato secondo l’ordine esplicativo che segue. Nello specifico si darà sinteticamente atto del contesto politico-normativo che ha indotto il legislatore costituzionale nel 2001 a introdurre l’attuale testo dell’art. 118 della Costituzione italiana. A dispetto dell’attenzione del legislatore verso il principio di sussidiarietà verticale, minore fu il dibattito circa il profilo orizzontale (anche detto sociale). Per lungo tempo il principio sancito al comma 4 dell’art. 118 è rimasto pressoché inattuato. Tuttavia, il contesto sociale e normativo lascia emerge nuovi spazi di valorizzazione e attuazione delle dinamiche che coinvolgono i cittadini nell’amministrazione locale. Attraverso l’analisi di alcuni degli istituti ricondotti alla sussidiarietà sociale, verrà dato atto delle principali dinamiche negative e positive che hanno seguito la riformulazione normativa. In particolare, dall’analisi condotta emerge una maggiore valorizzazione degli aspetti che riguardano l’attribuzione ai cittadini di ruoli di co-esecuzione dell’azione amministrativa. Maggiore diffidenza invece ha ricevuto nella dottrina e nell’evoluzione normativa il profilo della co-decisione tra pubblici poteri e privati. Tra le esternalità positive ci si soffermerà in particolare sull’emergente strumento giuridico dei regolamenti comunali per l’amministrazione condivisa. Una lettura critica verrà infine data alla proposta di regolamento per l’amministrazione condivisa del Comune di Palermo (attualmente in via di approvazione).
2022
Salvatore Palumbo (2022). La costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale e la risposta dei cittadini. Il caso della proposta di regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione del Comune di Palermo. DIRITTI REGIONALI(1), 174-209.
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