Il lavoro svolto dai rider attraverso la piattaforma digitale continua ad interessare la giurisprudenza, la quale è incerta nel sussumerlo nella nozione di subordinazione o nelle collaborazioni organizzate dal committente ai sensi dell’art. 2 del d.lgs. n. 81/2015. Il contributo analizza la sentenza del Tribunale di Torino in cui la questione principale si intreccia con un’ipotesi di interposizione fittizia nei rapporti di lavoro. Si mette evidenza come l’operazione di qualificazione resta dubbia quando la gestione algoritmica assuma schemi organizzativi diversi da quello preso in esame dal giudice.
De Marco Cinzia, Garilli Alessandro (2022). La qualificazione del lavoro dei rider: ancora una volta il giudice accerta la subordinazione e individua nella piattaforma interponente il reale datore di lavoro. LABOR(2), 232-246.
La qualificazione del lavoro dei rider: ancora una volta il giudice accerta la subordinazione e individua nella piattaforma interponente il reale datore di lavoro
De Marco Cinzia;Garilli Alessandro
2022-01-01
Abstract
Il lavoro svolto dai rider attraverso la piattaforma digitale continua ad interessare la giurisprudenza, la quale è incerta nel sussumerlo nella nozione di subordinazione o nelle collaborazioni organizzate dal committente ai sensi dell’art. 2 del d.lgs. n. 81/2015. Il contributo analizza la sentenza del Tribunale di Torino in cui la questione principale si intreccia con un’ipotesi di interposizione fittizia nei rapporti di lavoro. Si mette evidenza come l’operazione di qualificazione resta dubbia quando la gestione algoritmica assuma schemi organizzativi diversi da quello preso in esame dal giudice.File | Dimensione | Formato | |
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