Danno da prodotto difettoso e responsabilità delle piattaforme di E-Commerce: uno sguardo oltreoceano

The essay takes into consideration two recent judgments of the California Court of Appeal addressing the issue of whether online marketplaces should be held liable for defective products listed by third-party sellers. After reconstructing the development which took place in the common law dealing with products liability cases and the impact of the conventional supply chain in enlaw dealing with products liability cases and the impact of the conventional supply chain in enhancing product safety, the Author concentrates on the decisions handed down by the California Court of Appeal in 2020 and in 2021 (i.e. Bolger v. Amazon.com e Loomis v. Amazon.com). According to the Court of Appeal, platforms should not be shielded from strict products liability if the companies are playing more than passive roles in the sales made by third-party sellers on their website. In order to appreciate the extent of the principle set forth, the essay focuses on the policy considerations underlying the doctrine of strict liability, namely: enhancing product safety, maximizing protection to the injured plaintiff and apportioning costs among the defendants in the distribution chain.

L’articolo prende in esame due recenti decisioni della Court of Appeal della California circa la responsabilità delle piattaforme di e-commerce per prodotti difettosi alienati da venditori circa la responsabilità delle piattaforme di e-commerce per prodotti difettosi alienati da venditori terzi. Dopo aver ricostruito il case law californiano in materia di danno da prodotto ed il ruolo della tradizionale filiera distributiva nel migliorare la sicurezza dei prodotti, l’Autore passa all’esame delle pronunce della Court of Appeal rese nei casi Bolger v. Amazon.com del 2020 e Loomis v. Amazon.com del 2021. Secondo la Corte di secondo grado, le piattaforme di e-commerce sono destinatarie del regime di responsabilità oggettiva nel caso in cui abbiano assunto un ruolo attivo nella distribuzione del prodotto difettoso. Al fine di apprezzare la portata del principio enunciato, il saggio si sofferma sulle premesse teorico-culturali sottostanti all’adozione del regime di responsabilità oggettiva, consistenti nel migliorare la sicurezza dei prodotti, nell’assicurare la protezione più elevata del danneggiato, nel ripartire il costo del danno tra gli agenti della catena di produzione e distribuzione del prodotto.