La storiografia siceliota ha individuato nei Cartaginesi il "materiale" identitario con cui plasmare la figura del nemico per eccellenza, portatore di una violenza irriducibile a qualsiasi "domesticazione". Si prendono qui in esame due racconti esemplari, anche per le loro interrelazioni strutturali: le narrazioni che Diodoro ci trasmette degli assedi di Selinunte (409 a.C.) e Mozia (397 a.C.).
Cusumano, N. (2011). Il nemico incorreggibile. Cartaginesi e Greci in Sicilia tra Selinunte e Mozia. BYRSA, 15/16(anno VIII 15-16/2009), 93-108.
Il nemico incorreggibile. Cartaginesi e Greci in Sicilia tra Selinunte e Mozia
CUSUMANO, Nicola
2011-01-01
Abstract
La storiografia siceliota ha individuato nei Cartaginesi il "materiale" identitario con cui plasmare la figura del nemico per eccellenza, portatore di una violenza irriducibile a qualsiasi "domesticazione". Si prendono qui in esame due racconti esemplari, anche per le loro interrelazioni strutturali: le narrazioni che Diodoro ci trasmette degli assedi di Selinunte (409 a.C.) e Mozia (397 a.C.).File in questo prodotto:
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