Il sistema delle reti di credito che alimenta il mercato finanziario siciliano entra in stallo nella seconda metà del ‘700 quando si consuma la crisi istituzionale e gestionale non solo delle Tavole di Palermo e di Messina, ma anche dei Monti di Pietà. Un momento di transizione che può essere interpretato coniugando il concetto di “crisi” con quello di “sperimentazione”, poiché il “sistema” tenta di trovare soluzioni più efficienti per adeguare gli istituti esistenti alle nuove esigenze del mercato. Una “sperimentazione” che, ad esempio, spinge la Tavola di Palermo a istituire una sezione specializzata per sostenere i produttori di frumento grazie all’erogazione di crediti su pegno. Tentativi falliti che fanno imboccare alla Tavola la via del declino che la porta a sospendere l’operatività di sportello il 1 luglio 1799. Stessa sorte subisce il Monte di Pietà che nel 1778 sarà travolto anch’esso da un fallimento. Una crisi irreversibile dalla quale si svilupperà un nuovo percorso culturale, politico ed economico per la costruzione di un più efficiente sistema creditizio nel nuovo Stato unitario.
Giuffrida, A. (2011). La Tavola e il Monte di Pietà di Palermo tra crisi e sperimentazione (1778-1799). In A. Giuffrida, F. D'Avenia, D. Palermo (a cura di), Studi Storici dedicati a Orazio Cancila (pp. 1053-1086). Palermo : Mediterranea -Associazione no profit.
La Tavola e il Monte di Pietà di Palermo tra crisi e sperimentazione (1778-1799)
GIUFFRIDA, Antonino
2011-01-01
Abstract
Il sistema delle reti di credito che alimenta il mercato finanziario siciliano entra in stallo nella seconda metà del ‘700 quando si consuma la crisi istituzionale e gestionale non solo delle Tavole di Palermo e di Messina, ma anche dei Monti di Pietà. Un momento di transizione che può essere interpretato coniugando il concetto di “crisi” con quello di “sperimentazione”, poiché il “sistema” tenta di trovare soluzioni più efficienti per adeguare gli istituti esistenti alle nuove esigenze del mercato. Una “sperimentazione” che, ad esempio, spinge la Tavola di Palermo a istituire una sezione specializzata per sostenere i produttori di frumento grazie all’erogazione di crediti su pegno. Tentativi falliti che fanno imboccare alla Tavola la via del declino che la porta a sospendere l’operatività di sportello il 1 luglio 1799. Stessa sorte subisce il Monte di Pietà che nel 1778 sarà travolto anch’esso da un fallimento. Una crisi irreversibile dalla quale si svilupperà un nuovo percorso culturale, politico ed economico per la costruzione di un più efficiente sistema creditizio nel nuovo Stato unitario.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
estratto giuffrida.pdf
accesso aperto
Descrizione: Estratto articolo su Tavola e Monte di Pietà di Palermo
Dimensione
216.37 kB
Formato
Adobe PDF
|
216.37 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.