Ragionare sul rapporto tra architettura e paesaggio comporta alcune difficoltà, essendo quest’ultimo gravato da parecchi equivoci e fraintendimenti. I più importanti di essi, a mio parere, hanno origine negli anni Sessanta del Novecento, quando gli ambientalisti - per primi - incominciarono a parlare di paesaggio all’interno di un movimento che aveva il suo centro nella denuncia dei danni prodotti, al pianeta, dalla deforestazione piuttosto che dalle emissioni industriali o dalle alterazioni idrogeologiche o dall’uso di pesticidi etc. Negli anni Settanta quel movimento, con una spinta ideologica analoga e con una forte componente di opposizione al modello di sviluppo dominante, si trasformò in un vero e proprio partito - in genere denominato dei Verdi con varie accezioni locali - il quale iniziò, nel bene e nel male, a condizionare la politica e a pervadere la cultura degli stati occidentali. In questo clima, le trasformazioni derivate dall’attività edificatoria umana (dalle grandi infrastrutture alle espansioni urbane, ai nuovi monumenti - l’arco di pertinenza, cioè, dell’architettura e dell’ingegneria civile) rientrarono senza appello nella categoria dei danni; quindi, in tutto ciò che era considerato antagonista, nemico, anche del paesaggio. Non solo: l’aver introdotto la nozione di paesaggio in un contesto di tutela e protezione dei fenomeni e dell’ambiente naturali ha fatto si che esso fosse confuso, concettualmente e lessicalmente, con natura ambiente e territorio; e, di conseguenza, considerato estraneo agli studi e alle ricerche di competenza degli architetti, a meno che non riguardassero sperimentazioni come Drop City (Colorado, USA 1965) dove vennero usati, per la costruzione dei Dodecahedral Domes in un insediamento alternativo, materiali alternativi (di riciclo o provenienti da discarica).

Aprile, M. (2011). Architettura/paesaggio - didattica e progetto. In Claudio D'Amato Gurrieri (a cura di), Il progetto di Architettura fra didattica e ricerca Architectural design between teaching and research (pp. 2371-2380). Bari : POLIBApress.

Architettura/paesaggio - didattica e progetto

APRILE, Marcella
2011-01-01

Abstract

Ragionare sul rapporto tra architettura e paesaggio comporta alcune difficoltà, essendo quest’ultimo gravato da parecchi equivoci e fraintendimenti. I più importanti di essi, a mio parere, hanno origine negli anni Sessanta del Novecento, quando gli ambientalisti - per primi - incominciarono a parlare di paesaggio all’interno di un movimento che aveva il suo centro nella denuncia dei danni prodotti, al pianeta, dalla deforestazione piuttosto che dalle emissioni industriali o dalle alterazioni idrogeologiche o dall’uso di pesticidi etc. Negli anni Settanta quel movimento, con una spinta ideologica analoga e con una forte componente di opposizione al modello di sviluppo dominante, si trasformò in un vero e proprio partito - in genere denominato dei Verdi con varie accezioni locali - il quale iniziò, nel bene e nel male, a condizionare la politica e a pervadere la cultura degli stati occidentali. In questo clima, le trasformazioni derivate dall’attività edificatoria umana (dalle grandi infrastrutture alle espansioni urbane, ai nuovi monumenti - l’arco di pertinenza, cioè, dell’architettura e dell’ingegneria civile) rientrarono senza appello nella categoria dei danni; quindi, in tutto ciò che era considerato antagonista, nemico, anche del paesaggio. Non solo: l’aver introdotto la nozione di paesaggio in un contesto di tutela e protezione dei fenomeni e dell’ambiente naturali ha fatto si che esso fosse confuso, concettualmente e lessicalmente, con natura ambiente e territorio; e, di conseguenza, considerato estraneo agli studi e alle ricerche di competenza degli architetti, a meno che non riguardassero sperimentazioni come Drop City (Colorado, USA 1965) dove vennero usati, per la costruzione dei Dodecahedral Domes in un insediamento alternativo, materiali alternativi (di riciclo o provenienti da discarica).
2011
Aprile, M. (2011). Architettura/paesaggio - didattica e progetto. In Claudio D'Amato Gurrieri (a cura di), Il progetto di Architettura fra didattica e ricerca Architectural design between teaching and research (pp. 2371-2380). Bari : POLIBApress.
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