Nel mosaico di culture del Mediterraneo (Matvejvich P., 2006), la regione costiera del fronte africano della Sicilia può recuperare una nuova centralità attraverso la riscoperta del milieu storico culturale e l’attivazione di quel milieu creativo (Carta M., 2008) capace di alimentare idee e progetti condivisi. Ripensare ad un unico waterfront della Valle dei Templi, patrimonio dell’Umanità, che parta da Porto Empedocle e giunga fino a San Leone (la borgata marinara di Agrigento), potrebbe rappresentare una preziosa occasione per rigenerare le aree di waterfront, affidando al porto di Porto Empedocle, e alla realtà urbana, un ruolo innovativo in simbiosi con la sua città-madre, Agrigento, recuperando - con valenza didattica - la forte correlazione storico-identitaria tra questi due centri urbani, i cui oggetti geografici rimangono a memoria dell’unica identità: Àkragas.
SCAVONE, V. (2011). Due città, un porto, un unico waterfront. PORTUS PLUS, year 1, n.1(1), 1-17.
Due città, un porto, un unico waterfront
SCAVONE, Valeria
2011-01-01
Abstract
Nel mosaico di culture del Mediterraneo (Matvejvich P., 2006), la regione costiera del fronte africano della Sicilia può recuperare una nuova centralità attraverso la riscoperta del milieu storico culturale e l’attivazione di quel milieu creativo (Carta M., 2008) capace di alimentare idee e progetti condivisi. Ripensare ad un unico waterfront della Valle dei Templi, patrimonio dell’Umanità, che parta da Porto Empedocle e giunga fino a San Leone (la borgata marinara di Agrigento), potrebbe rappresentare una preziosa occasione per rigenerare le aree di waterfront, affidando al porto di Porto Empedocle, e alla realtà urbana, un ruolo innovativo in simbiosi con la sua città-madre, Agrigento, recuperando - con valenza didattica - la forte correlazione storico-identitaria tra questi due centri urbani, i cui oggetti geografici rimangono a memoria dell’unica identità: Àkragas.File | Dimensione | Formato | |
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