Tra i numerosi romanzi tedeschi che varcarono i confini italiani durante il fascismo, la letteratura al femminile fu uno dei filoni letterari di maggior successo. Specchi vivi di un mondo moderno e all’avanguardia, questi romanzi proponevano il confronto con un nuovo modello di femminilità, fatto di emancipazione e di indipendenza, in netto contrasto con l’ideale femminile fascista. Le lettrici italiane, disattendendo aspettative e modelli comportamentali proposti dal regime, si lasciarono conquistare dal fascino delle eroine d’oltralpe, rivelandosi consumatrici attente alle novità letterarie. Gli stessi elementi vagamente anticonformisti che rendevano quelle storie così attraenti per il pubblico italiano costituivano però una minaccia sufficiente a impensierire il regime, che con un attento sistema di controllo non mancò di ostacolare la libera circolazione di alcuni di questi volumi. Rivolgendo l’attenzione alla prassi traduttoria adottata per le edizioni italiane dei Frauenromane della Repubblica di Weimar, questo saggio descrive la modalità con cui questi romanzi si imposero all’attenzione del nostro pubblico.
Barrale, N. (2011). La nuova donna. I romanzi tedeschi al femminile nell’Italia fascista. TRADURRE, 0.
La nuova donna. I romanzi tedeschi al femminile nell’Italia fascista
BARRALE, Natascia
2011-01-01
Abstract
Tra i numerosi romanzi tedeschi che varcarono i confini italiani durante il fascismo, la letteratura al femminile fu uno dei filoni letterari di maggior successo. Specchi vivi di un mondo moderno e all’avanguardia, questi romanzi proponevano il confronto con un nuovo modello di femminilità, fatto di emancipazione e di indipendenza, in netto contrasto con l’ideale femminile fascista. Le lettrici italiane, disattendendo aspettative e modelli comportamentali proposti dal regime, si lasciarono conquistare dal fascino delle eroine d’oltralpe, rivelandosi consumatrici attente alle novità letterarie. Gli stessi elementi vagamente anticonformisti che rendevano quelle storie così attraenti per il pubblico italiano costituivano però una minaccia sufficiente a impensierire il regime, che con un attento sistema di controllo non mancò di ostacolare la libera circolazione di alcuni di questi volumi. Rivolgendo l’attenzione alla prassi traduttoria adottata per le edizioni italiane dei Frauenromane della Repubblica di Weimar, questo saggio descrive la modalità con cui questi romanzi si imposero all’attenzione del nostro pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.