Continua il rimodellamento in chiave incrementale dei diritti dei detenuti da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo. Con la sentenza Karpenko c. Ucraina è stata riconosciuta una violazione degli artt. 3 e 13 CEDU, in riferimento al regime penitenziario di isolamento che ha inibito a un condannato all’ergastolo di parlare con altri soggetti ristretti.

Maggio P (2022). Lascia che Caino scambi una parola. La Corte europea censura l’Ucraina perché inibisce l’interazione umana fra condannati all’ergastolo.

Lascia che Caino scambi una parola. La Corte europea censura l’Ucraina perché inibisce l’interazione umana fra condannati all’ergastolo

Maggio P
2022-01-01

Abstract

Continua il rimodellamento in chiave incrementale dei diritti dei detenuti da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo. Con la sentenza Karpenko c. Ucraina è stata riconosciuta una violazione degli artt. 3 e 13 CEDU, in riferimento al regime penitenziario di isolamento che ha inibito a un condannato all’ergastolo di parlare con altri soggetti ristretti.
gen-2022
Settore IUS/16 - Diritto Processuale Penale
Maggio P (2022). Lascia che Caino scambi una parola. La Corte europea censura l’Ucraina perché inibisce l’interazione umana fra condannati all’ergastolo.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Lascia che Caino scambi una parola. La Corte europea censura l’Ucraina perché inibisce l’interazione umana fra condannati all’ergastolo _ Il Foro Italiano.pdf

Solo gestori archvio

Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 179.75 kB
Formato Adobe PDF
179.75 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/537764
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact