Il consumo dei media è ingrediente di base della vita pubblica e privata dei minori rivestendo un ruolo fondamentale nella costruzione della loro identità e socialità. Una dimensione cruciale delle loro esperienze mediali è costituita dal piacere e dal gioco. In questo contributo si vuole sostenere che se l’educazione formale non riconosce questo ruolo e questa dimensione, il suo divario con i «mondi vitali» dei ragazzi fuori dalla scuola è destinato ad allargarsi sempre più. L’introduzione della media education1può ridurre questo divario, a condizione però che l’analisi critica venga combinata alla produzione creativa degli studenti in classe, e cioè aprendo uno spazio dove questi ultimi possono esplorare gli aspetti «piacevoli» delle loro esperienze mediali quotidiane e al tempo stesso affrontare criticamente la loro condizione di consumatori e cittadini nella cultura contemporanea e capire i modi in cui i piaceri che derivano dai media sono socialmente costruiti
Cappello, G.M. (2010). Analisi critica vs. produzione creativa. Le nuove sfide della media education nell’era digitale. FORM@RE, 10(70).
Analisi critica vs. produzione creativa. Le nuove sfide della media education nell’era digitale
CAPPELLO, Gianna Maria
2010-01-01
Abstract
Il consumo dei media è ingrediente di base della vita pubblica e privata dei minori rivestendo un ruolo fondamentale nella costruzione della loro identità e socialità. Una dimensione cruciale delle loro esperienze mediali è costituita dal piacere e dal gioco. In questo contributo si vuole sostenere che se l’educazione formale non riconosce questo ruolo e questa dimensione, il suo divario con i «mondi vitali» dei ragazzi fuori dalla scuola è destinato ad allargarsi sempre più. L’introduzione della media education1può ridurre questo divario, a condizione però che l’analisi critica venga combinata alla produzione creativa degli studenti in classe, e cioè aprendo uno spazio dove questi ultimi possono esplorare gli aspetti «piacevoli» delle loro esperienze mediali quotidiane e al tempo stesso affrontare criticamente la loro condizione di consumatori e cittadini nella cultura contemporanea e capire i modi in cui i piaceri che derivano dai media sono socialmente costruitiFile | Dimensione | Formato | |
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