Dopo il terremoto del 2016-2017, l'Appennino centrale italiano sta attraversando una lunga fase di transizione tra l'urbicidio e la ricostruzione. La riflessione emerge da una ricerca sui processi di ri-territorializzazione della città di Amatrice, nel cuore del cratere del terremoto: un lavoro all'incrocio tra la geografia sociale e culturale, sostenuto da nove mesi di lavoro sul campo. Dopo aver descritto il sistema di gestione dell'emergenza, ci si interroga sulla dimensione di rappresentazione del disastro. Criticando l'iconografia sensazionalista, si descrive l'esperienza di ricerca di Emidio di Treviri, un collettivo di ricerca-azione nato per documentare e analizzare i processi socio-economici e territoriali successivi al disastro, che ha fatto ampio uso di mezzi audiovisivi. L'uso della documentazione visiva nella ricerca collettiva è discusso come strumento di ricerca posizionata in cui gli attori non sono più oggetti di ricerca, ma interlocutori e beneficiari di un processo di ricerca circolare e situato.

Francesca Sabatini (2021). Séisme 2016 et Amatrice: au-delà des représentations sensationnalistes, la recherche-action militante. In P. Chassaigne, Lastécouères C, Le Mao C (a cura di), Urbicides. Destructions et renaissances urbaines du XVIe siècle à nos jours (pp. 301-310). Bordeaux : Maison des Sciences de l’Homme d’Aquitaine (MSHA).

Séisme 2016 et Amatrice: au-delà des représentations sensationnalistes, la recherche-action militante

Francesca Sabatini
Primo
2021-04-15

Abstract

Dopo il terremoto del 2016-2017, l'Appennino centrale italiano sta attraversando una lunga fase di transizione tra l'urbicidio e la ricostruzione. La riflessione emerge da una ricerca sui processi di ri-territorializzazione della città di Amatrice, nel cuore del cratere del terremoto: un lavoro all'incrocio tra la geografia sociale e culturale, sostenuto da nove mesi di lavoro sul campo. Dopo aver descritto il sistema di gestione dell'emergenza, ci si interroga sulla dimensione di rappresentazione del disastro. Criticando l'iconografia sensazionalista, si descrive l'esperienza di ricerca di Emidio di Treviri, un collettivo di ricerca-azione nato per documentare e analizzare i processi socio-economici e territoriali successivi al disastro, che ha fatto ampio uso di mezzi audiovisivi. L'uso della documentazione visiva nella ricerca collettiva è discusso come strumento di ricerca posizionata in cui gli attori non sono più oggetti di ricerca, ma interlocutori e beneficiari di un processo di ricerca circolare e situato.
15-apr-2021
Settore M-GGR/01 - Geografia
Francesca Sabatini (2021). Séisme 2016 et Amatrice: au-delà des représentations sensationnalistes, la recherche-action militante. In P. Chassaigne, Lastécouères C, Le Mao C (a cura di), Urbicides. Destructions et renaissances urbaines du XVIe siècle à nos jours (pp. 301-310). Bordeaux : Maison des Sciences de l’Homme d’Aquitaine (MSHA).
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