According to the Greeks, among the five senses, sight and hearing have a particular status because they are the most suitable for producing knowledge. Furthermore, for a whole tradition of thought, sight, as an active sense, holds the primacy over the passive and ‘feminine’ hearing. However, for another line of thought hearing is superior to sight because it allows cumulative knowledge within a broader spatial and temporal horizon and creates social bonds among individuals. In hearing, indeed, each one (each ear) depends on another (on the speaking mouth of another, or on one’s own mouth reading aloud the text written by another).

Tra i cinque sensi, la vista e l’udito, secondo i Greci, hanno uno statuto particolare perché risultano i più adatti a produrre conoscenza. Per tutta una tradizione di pensiero, poi, tra i due, è la vista, in quanto senso attivo, a detenere il primato rispetto al passivo e ‘femmineo’ udito. Ma esiste anche una linea culturale che rileva l’elemento di superiorità dell’udito sulla vista: il fatto di permettere una conoscenza cumulativa all’interno di un orizzonte spaziale e temporale più ampio, e di vincolare gli individui socialmente. Infatti, nell’udito, ognuno (ogni orecchio) dipende da un altro (dalla bocca parlante di un altro, o dalla bocca propria che legge, ad alta voce, il testo scritto da un altro).

Cozzo (2021). Il primato della vista e quello dell’udito nella Grecia Antica. In C.M. Lucarini, C. Melidone, S. Russo (a cura di), SYMBOLAE PANHORMITANAE: SCRITTI FILOLOGICI IN ONORE DI GIANFRANCO NUZZO (pp. 15-24). Palermo : Palermo University press.

Il primato della vista e quello dell’udito nella Grecia Antica

Cozzo
2021-01-01

Abstract

According to the Greeks, among the five senses, sight and hearing have a particular status because they are the most suitable for producing knowledge. Furthermore, for a whole tradition of thought, sight, as an active sense, holds the primacy over the passive and ‘feminine’ hearing. However, for another line of thought hearing is superior to sight because it allows cumulative knowledge within a broader spatial and temporal horizon and creates social bonds among individuals. In hearing, indeed, each one (each ear) depends on another (on the speaking mouth of another, or on one’s own mouth reading aloud the text written by another).
2021
Cozzo (2021). Il primato della vista e quello dell’udito nella Grecia Antica. In C.M. Lucarini, C. Melidone, S. Russo (a cura di), SYMBOLAE PANHORMITANAE: SCRITTI FILOLOGICI IN ONORE DI GIANFRANCO NUZZO (pp. 15-24). Palermo : Palermo University press.
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