Il commento analizza la recente giurisprudenza di legittimità in materia di algoritmo reputazionale: la Cassazione, nel riprendere la lettura del Garante della privacy, afferma come ai fini del trattamento lecito dei dati da parte delle piattaforme web, il consenso è validamente manifestato solo se relativo ad uno specifico trattamento; e sempre che il singolo sia stato adeguatamente informato delle modalità di funzionamento dell’algoritmo. L’autrice sottolinea come in chiave prospettica un simile orientamento consentirebbe di limitare le forme di discriminazione “occulta”, che spesso le piattaforme predispongono all’insaputa dei lavoratori
De Marco C (2021). Algoritmi reputazionali e consenso validamente prestato. RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE(4), 449-461.
Algoritmi reputazionali e consenso validamente prestato
De Marco C
2021-01-01
Abstract
Il commento analizza la recente giurisprudenza di legittimità in materia di algoritmo reputazionale: la Cassazione, nel riprendere la lettura del Garante della privacy, afferma come ai fini del trattamento lecito dei dati da parte delle piattaforme web, il consenso è validamente manifestato solo se relativo ad uno specifico trattamento; e sempre che il singolo sia stato adeguatamente informato delle modalità di funzionamento dell’algoritmo. L’autrice sottolinea come in chiave prospettica un simile orientamento consentirebbe di limitare le forme di discriminazione “occulta”, che spesso le piattaforme predispongono all’insaputa dei lavoratoriFile | Dimensione | Formato | |
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