Gli sguardi sul passato e sul presente sono sempre legati tra loro e condizionati dai rapporti di forza prevalenti nelle società che li producono. Ci si sofferma sul gioco del ≪va e vieni≫ tra il passato, oggetto della narrazione, e lo sguardo che a quel passato rivolge Diodoro. E a questi due livelli inseparabili che si colloca, a mio avviso, il senso di un insieme di narrazioni relative agli assedi di Selinunte e Mozia, tra V e IV sec. a.C., che mirano a chiarire al pubblico della Biblioteca questo legame tra passato e presente. Ci si concentra sul problema del confine e della separazione: confini dissolti dall’assedio, dalla crudeltà, dall’oltraggio, dalla confusione tra dentro e fuori, tra giovani e anziani, tra donne e uomini, tra cittadini e non cittadini. L’altro obiettivo del contributo è di fornire un’analisi sui meccanismi di costruzione del “nemico metafisico” e sulla “culturalizzazione” dell’odio, tenendo conto sia dei problemi storiografici che degli aspetti socioantropologici.

Cusumano, N. (2010). La passione dell’odio e la violenza correttiva. Greci e Cartaginesi in Sicilia (409-396 a.C.). In V. Andò, N. Cusumano (a cura di), Come bestie? Forme e paradossi della violenza tra mondo antico e disagio contemporaneo (pp. 141-163). Caltanissetta-Roma : Salvatore Sciascia Editore.

La passione dell’odio e la violenza correttiva. Greci e Cartaginesi in Sicilia (409-396 a.C.)

CUSUMANO, Nicola
2010-01-01

Abstract

Gli sguardi sul passato e sul presente sono sempre legati tra loro e condizionati dai rapporti di forza prevalenti nelle società che li producono. Ci si sofferma sul gioco del ≪va e vieni≫ tra il passato, oggetto della narrazione, e lo sguardo che a quel passato rivolge Diodoro. E a questi due livelli inseparabili che si colloca, a mio avviso, il senso di un insieme di narrazioni relative agli assedi di Selinunte e Mozia, tra V e IV sec. a.C., che mirano a chiarire al pubblico della Biblioteca questo legame tra passato e presente. Ci si concentra sul problema del confine e della separazione: confini dissolti dall’assedio, dalla crudeltà, dall’oltraggio, dalla confusione tra dentro e fuori, tra giovani e anziani, tra donne e uomini, tra cittadini e non cittadini. L’altro obiettivo del contributo è di fornire un’analisi sui meccanismi di costruzione del “nemico metafisico” e sulla “culturalizzazione” dell’odio, tenendo conto sia dei problemi storiografici che degli aspetti socioantropologici.
2010
Cusumano, N. (2010). La passione dell’odio e la violenza correttiva. Greci e Cartaginesi in Sicilia (409-396 a.C.). In V. Andò, N. Cusumano (a cura di), Come bestie? Forme e paradossi della violenza tra mondo antico e disagio contemporaneo (pp. 141-163). Caltanissetta-Roma : Salvatore Sciascia Editore.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
N.Cusumano La passione dell'odio e la violenza correttiva.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: saggio in volume
Dimensione 5.56 MB
Formato Adobe PDF
5.56 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/53163
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact