È evidente come la nostra società tecnologica sia legata senza alcun dubbio alla diffusione delle immagini. Autori come Gottfried Boehm, John Mitchell, Hans Belting hanno indagato la natura dell'immagine ponendo le basi, negli anni Novanta, per l'idea di un pictorial turn, di una cultura totalmente dominata dalle immagini che è diventata adesso una possibilità tecnica reale su scala globale. Un nuovo statuto dell'immagine che si usa raccogliere sotto l'etichetta di iconic turner inserito nel più vasto campo visual culture studies. L'uso del termine cultura accanto a quello di visuale è indicativo dell'ampiezza del campo d'indagine che visual culture studies si prefiggono di ricercare: essi non vogliono limitarsi alla constatazione della predominanza del visuale nella società contemporanea e a una valutazione della sua componente estetica, ma vogliono procedere verso una ricerca di tipo antropologico in cui la cultura visuale è analizzata come particolare stile di vita che esprime certi significati e valori non solo nell'arte e nell'alta cultura, ma anche nelle istituzioni e nel comportamento quotidiano. Proveremo ad applicare questo nuovo paradigma alle fotografie: anziché chiederci che cosa le immagini significano, proviamo a chiederci che cosa vogliono.

Rosario Perricone (2021). Post-fotografia etnografica. In R. Perricone (a cura di), Etnografie ad arte : agency, mimesis, creatività e pratica degli artworks (pp. 347-370). Palermo : Museo Pasqualino.

Post-fotografia etnografica

Rosario Perricone
2021-12-01

Abstract

È evidente come la nostra società tecnologica sia legata senza alcun dubbio alla diffusione delle immagini. Autori come Gottfried Boehm, John Mitchell, Hans Belting hanno indagato la natura dell'immagine ponendo le basi, negli anni Novanta, per l'idea di un pictorial turn, di una cultura totalmente dominata dalle immagini che è diventata adesso una possibilità tecnica reale su scala globale. Un nuovo statuto dell'immagine che si usa raccogliere sotto l'etichetta di iconic turner inserito nel più vasto campo visual culture studies. L'uso del termine cultura accanto a quello di visuale è indicativo dell'ampiezza del campo d'indagine che visual culture studies si prefiggono di ricercare: essi non vogliono limitarsi alla constatazione della predominanza del visuale nella società contemporanea e a una valutazione della sua componente estetica, ma vogliono procedere verso una ricerca di tipo antropologico in cui la cultura visuale è analizzata come particolare stile di vita che esprime certi significati e valori non solo nell'arte e nell'alta cultura, ma anche nelle istituzioni e nel comportamento quotidiano. Proveremo ad applicare questo nuovo paradigma alle fotografie: anziché chiederci che cosa le immagini significano, proviamo a chiederci che cosa vogliono.
dic-2021
Rosario Perricone (2021). Post-fotografia etnografica. In R. Perricone (a cura di), Etnografie ad arte : agency, mimesis, creatività e pratica degli artworks (pp. 347-370). Palermo : Museo Pasqualino.
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