Osservazioni su contratti algoritmici e tutela del consumatore nell’economia di piattaforma

This essay examines some of the remedies provided by directive 2019/2161 of the European Parliament and the Council enacted to enhance consumer protection in the digital age. The Author, in particular, looks at the case in which the weaker party is assisted in consumption choices by the use of computational technologies: the Author refers to this eventuality with the expression of “algorithmic contracts”. The essay takes into consideration three main aspects: 1) the peculiarities of the platform economy, that is to say, the digital environment where intermediaries, traders, and consumers use algorithms in making their respective contracting choices; 2) a taxonomy of the algorithms that are used in consumption choices; 3) the strategy of discriminatory pricing based on extensive profiling activities of individuals’ data. This latter point is taken into account to assess whether or not the new remedies provided by the European legislator are well suited for improving the protection of the weaker party in an algorithmic and data-driven world.

Il saggio prende in esame alcune delle tutele predisposte dalla direttiva 2019/2161 del Parlamento e del Consiglio in favore del consumatore, nell’ipotesi in cui quest’ultimo sia assistito, nell’incontro con il professionista, dall’uso di tecnologie computazionali: con una espressione di sintesi, l’Autore si riferisce a questa evenienza con la locuzione “contratti algoritmici”. Tre sono gli aspetti cui si dirige l’attenzione: 1) la specificità dell’economia di piattaforma, luogo privilegiato in cui gli algoritmi orientano le scelte di consumo; 2) gli algoritmi che sono adoperati nell’atto di consumo; 3) l’ottimizzazione dei prezzi tramite profilazione automatizzata, quale caso paradigmatico di contrattazione algoritmica. Quest’ultima ipotesi è esaminata al fine di verificare l’adeguatezza del ventaglio rimediale previsto dal legislatore europeo con la direttiva 2019/2161 a protezione della parte debole del rapporto contrattuale in un contesto dominato dagli algoritmi e dai dati.