Il carcinoma a cellule squamose, la più frequente neoplasia maligna del cavo orale, è gravato da un elevato tasso di mortalità, spesso correlato a ritardo diagnostico, e da un forte impatto sulla qualità della vita nei pazienti che ne sono affetti. Si tratta di una malattia con fattori di rischio noti, prevenibile e facilmente diagnosticabile, nei confronti della quale, tuttavia, non sono messe in atto misure preventive appropriate sia di prevenzione primaria (controllo dei fattori di rischio) che di prevenzione secondaria (diagnosi precoce). L’incidenza di tale neoplasia, infatti, è aumentata negli ultimi decenni; parimenti, non sono stati rilevati significativi miglioramenti nei tassi di sopravvivenza e i trend epidemiologici non lasciano intravedere possibili, future inversioni di tale tendenza. Nel capitolo è trattata la prevenzione primaria del carcinoma orale a cellule squamose, sia a livello individuale che comunitario; è altresì presentata e discussa l’attività che i professionisti della salute orale possono svolgere nel promuovere la cessazione del fumo presso i propri pazienti, insieme ad un approfondimento sul counselling per il paziente affetto da carcinoma orale o da disordini potenzialmente maligni.
Giuseppe Pizzo, Olga Di Fede, Monica Bazzano (2021). Prevenzione primaria, counselling anti-fumo, comunicazione odontoiatra-paziente. In L. Lo Muzio (a cura di), Il carcinoma orale: update e buone pratiche per l'odontoiatra (pp. 243-259). ANDI Progetti S.r.l..
Prevenzione primaria, counselling anti-fumo, comunicazione odontoiatra-paziente
Giuseppe Pizzo;Olga Di Fede;Monica Bazzano
2021-08-01
Abstract
Il carcinoma a cellule squamose, la più frequente neoplasia maligna del cavo orale, è gravato da un elevato tasso di mortalità, spesso correlato a ritardo diagnostico, e da un forte impatto sulla qualità della vita nei pazienti che ne sono affetti. Si tratta di una malattia con fattori di rischio noti, prevenibile e facilmente diagnosticabile, nei confronti della quale, tuttavia, non sono messe in atto misure preventive appropriate sia di prevenzione primaria (controllo dei fattori di rischio) che di prevenzione secondaria (diagnosi precoce). L’incidenza di tale neoplasia, infatti, è aumentata negli ultimi decenni; parimenti, non sono stati rilevati significativi miglioramenti nei tassi di sopravvivenza e i trend epidemiologici non lasciano intravedere possibili, future inversioni di tale tendenza. Nel capitolo è trattata la prevenzione primaria del carcinoma orale a cellule squamose, sia a livello individuale che comunitario; è altresì presentata e discussa l’attività che i professionisti della salute orale possono svolgere nel promuovere la cessazione del fumo presso i propri pazienti, insieme ad un approfondimento sul counselling per il paziente affetto da carcinoma orale o da disordini potenzialmente maligni.File | Dimensione | Formato | |
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