Il genere rientra tra gli interrogativi cognitivi ancora secondari nella ricerca di servizio sociale. Si osserva, difatti, che gli studiosi che si sono dedicati all’approfondimento della questione genere/servizio sociale nel mondo occidentale sono un numero abbastanza ridotto e che gli stessi siano tra loro concordi sul fatto che questo tema sia stato molto trascurato tanto nei loro Paesi quanto in ambito internazionale. Il tema del genere è, e resta, una questione aperta, che merita maggiore attenzione da parte della comunità professionale, nell’ottica di giungere finalmente ad acquisirne maggiore coscienza, già a partire dalla formazione accademica dei futuri professionisti. Se gli assistenti sociali venissero studiati (e si percepissero) come gendered subjects, potrebbe attivarsi una diversa e maggiore attenzione al fenomeno e un approccio critico che permetterebbe di valutare quanto il genere influisca sulla professione, consentendo una consapevolezza capace di superare le persistenti disuguaglianze, rendendo visibili le gerarchie di genere e sottoponendole a dibattito pubblico.
Roberta T. Di Rosa (2021). Il genere nella ricerca di servizio sociale: una panoramica internazionale. In R.T. Di Rosa, L. Gui (a cura di), CURA, RELAZIONE, PROFESSIONE: QUESTIONI DI GENERE NEL SERVIZIO SOCIALE. Il contributo italiano al dibattito internazionale (pp. 21-42). Milano : FrancoAngeli.
Il genere nella ricerca di servizio sociale: una panoramica internazionale
Roberta T. Di Rosa
Primo
2021-07-01
Abstract
Il genere rientra tra gli interrogativi cognitivi ancora secondari nella ricerca di servizio sociale. Si osserva, difatti, che gli studiosi che si sono dedicati all’approfondimento della questione genere/servizio sociale nel mondo occidentale sono un numero abbastanza ridotto e che gli stessi siano tra loro concordi sul fatto che questo tema sia stato molto trascurato tanto nei loro Paesi quanto in ambito internazionale. Il tema del genere è, e resta, una questione aperta, che merita maggiore attenzione da parte della comunità professionale, nell’ottica di giungere finalmente ad acquisirne maggiore coscienza, già a partire dalla formazione accademica dei futuri professionisti. Se gli assistenti sociali venissero studiati (e si percepissero) come gendered subjects, potrebbe attivarsi una diversa e maggiore attenzione al fenomeno e un approccio critico che permetterebbe di valutare quanto il genere influisca sulla professione, consentendo una consapevolezza capace di superare le persistenti disuguaglianze, rendendo visibili le gerarchie di genere e sottoponendole a dibattito pubblico.File | Dimensione | Formato | |
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