La salvezza, nel significato di liberazione dalla perdizione, dipende da un secondo significato, quello di immunità dalla perdizione, che definisce il divino e fa da modello di ogni concezione dell’eschaton. Ma questo secondo significato, che si impone come imprescindibile, si mostra sempre più connesso con il primo, man mano che l’interezza, che definisce etimologicamente la salvezza, si scopre determinata essenzialmente dall’accoglimento dell’altro. Partendo dall’idea di Natoli di una “salvezza senza fede”, fondamento autentico di un’etica della finitezza, e appoggiandosi ad alcune tesi di Ricoeur, si sostiene che la ricerca di una salvezza “possibile”, compatibile con la finitezza, implica un profondo mutamento della concezione del divino, e mai invece l’abbandono del riferimento ad esso.
Samona', L. (2010). Un'altra salvezza. FILOSOFIA E TEOLOGIA, XXIV(2), 264-278.
Un'altra salvezza
SAMONA', Leonardo
2010-01-01
Abstract
La salvezza, nel significato di liberazione dalla perdizione, dipende da un secondo significato, quello di immunità dalla perdizione, che definisce il divino e fa da modello di ogni concezione dell’eschaton. Ma questo secondo significato, che si impone come imprescindibile, si mostra sempre più connesso con il primo, man mano che l’interezza, che definisce etimologicamente la salvezza, si scopre determinata essenzialmente dall’accoglimento dell’altro. Partendo dall’idea di Natoli di una “salvezza senza fede”, fondamento autentico di un’etica della finitezza, e appoggiandosi ad alcune tesi di Ricoeur, si sostiene che la ricerca di una salvezza “possibile”, compatibile con la finitezza, implica un profondo mutamento della concezione del divino, e mai invece l’abbandono del riferimento ad esso.File | Dimensione | Formato | |
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