Le specie arboree esotiche invasive non di rado rappresentano una quota significativa della composizione dendrologica dei boschi di neoformazione e preoccupano per gli impatti che possono causare sulla biodiversità. Recentemente, il timore riguarda i possibili effetti causati agli ecosistemi boschivi: infatti, gli ecosistemi forestali e quelli a essi contigui, come pascoli e prati permanenti, apparentemente più resilienti rispetto ad altri tipi di ecosistemi, ne subiscono l'aggressività in modo significativo e, anche in forza di provvedimenti legislativi, la pianificazione e gestione silvopastorale è chiamata a prestare sempre più attenzione a questo tema.
Sitzia Tommaso, Campagnaro Tommaso, La Mantia Tommaso (2019). Specie arboree esotiche invasive: il caso di Robinia e Ailanto. In Boschi di neoformazione in Italia: approfondimenti conoscitivi e orientamenti gestionali (pp. 41-45). Roma : Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA).
Specie arboree esotiche invasive: il caso di Robinia e Ailanto
La Mantia Tommaso
2019-01-01
Abstract
Le specie arboree esotiche invasive non di rado rappresentano una quota significativa della composizione dendrologica dei boschi di neoformazione e preoccupano per gli impatti che possono causare sulla biodiversità. Recentemente, il timore riguarda i possibili effetti causati agli ecosistemi boschivi: infatti, gli ecosistemi forestali e quelli a essi contigui, come pascoli e prati permanenti, apparentemente più resilienti rispetto ad altri tipi di ecosistemi, ne subiscono l'aggressività in modo significativo e, anche in forza di provvedimenti legislativi, la pianificazione e gestione silvopastorale è chiamata a prestare sempre più attenzione a questo tema.File | Dimensione | Formato | |
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