La prima parte del saggio è dedicata alla figura e all’opera di Adelardo di Bath, importante maestro, filosofo e letterato inglese del XII secolo. Alla luce dell’ampia bibliografia, viene ripercorsa la vita e l’attività dello scrittore, soffermandocisi, in particolare, su alcune delle sue opere più significative, quali le «Questiones naturales», il «De avibus tractatus» e gli scritti scientifici e astronomici. Nella seconda parte si indugia invece sul «De eodem et diverso», dialogo d’impostazione “boeziana”. Dell’opera vengono presentati trama e contenuti, viene brevemente analizzata la dedica a Guglielmo vescovo di Siracusa e, nell’ultima sezione del saggio, viene fornita un’ampia e attenta disamina (contenutistica, stilistico-formale e metrico-prosodica) delle due composizioni poetiche (entrambe in distici elegiaci) che Adelardo – anche in ciò in linea col modello di Boezio – introduce opportunamente nel suo scritto.
BISANTI, A. (2010). Inserti metrici nel «De eodem et diverso» di Adelardo di Bath. MEDIAEVAL SOPHIA, 7(2), 5-32.
Inserti metrici nel «De eodem et diverso» di Adelardo di Bath
BISANTI, Armando
2010-01-01
Abstract
La prima parte del saggio è dedicata alla figura e all’opera di Adelardo di Bath, importante maestro, filosofo e letterato inglese del XII secolo. Alla luce dell’ampia bibliografia, viene ripercorsa la vita e l’attività dello scrittore, soffermandocisi, in particolare, su alcune delle sue opere più significative, quali le «Questiones naturales», il «De avibus tractatus» e gli scritti scientifici e astronomici. Nella seconda parte si indugia invece sul «De eodem et diverso», dialogo d’impostazione “boeziana”. Dell’opera vengono presentati trama e contenuti, viene brevemente analizzata la dedica a Guglielmo vescovo di Siracusa e, nell’ultima sezione del saggio, viene fornita un’ampia e attenta disamina (contenutistica, stilistico-formale e metrico-prosodica) delle due composizioni poetiche (entrambe in distici elegiaci) che Adelardo – anche in ciò in linea col modello di Boezio – introduce opportunamente nel suo scritto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.